MotoGP

MotoGP, Valentino Rossi: “Sono pronto a rinnovare se la Yamaha sarà competitiva”

Pubblicato

7 anni fa

25 Gennaio 2018

Presentata ieri la nuova Yamaha YZR-M1 e le attese per una stagione che deve essere di riscatto per il team di Iwata sono molte. Vero è l’evento è stato occasione anche di annunci, come quello del rinnovo del contratto di Maverick Vinales, legatosi per altri due anni alla Casa dei tre diapason.

E Valentino Rossi? La domanda sorge spontanea perchè il “Dottore” è in scadenza in questo 2018 ed i punti interrogativi sul continuare a competere sono tanti ma il campione di Tavullia, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha chiarito il proprio pensiero: “Ci sono buone notizie. Io sono contento di quello che potrebbe accadere e la Yamaha sarà contenta uguale. Ho deciso di fare i test e poi decidere, magari potrebbero passare anche le prime gare, ma direi che siamo pronti, non c’è più tanto da discutere. Così come non c’è fretta. A me piacerebbe continuare però prima voglio vedere quanto sono competitivo a Sepang“.

In merito alla durata del contratto, il 9 volte iridato è aperto a diverse soluzioni: “Abbiamo sempre ragionato sui due anni ma anche l’ipotesi di una sola stagione non è da escludere. Diciamo che in questo momento tutte le porte sono aperte”. Relativamente al nuovo progetto, Valentino spiega quali sono le caratteristiche della nuova moto: “Da quello che ho capito sembra che la moto 2018 sia figlia della 2016. La Yamaha, ma anche Vinales e Zarco, si sono convinti che era meglio e pertanto si partirà da quella. Ho parlato con Tsuji (direttore tecnico da inizio mese anche presidente di Yamaha Racing ndr.) che mi ha detto che nei test che iniziano domenica ci saranno tante cose interessanti da provare”.

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E poi sulle sue motivazioni nel continuare a correre, giunto alle 23° stagione iridata, Rossi ha ammesso: “Dopo tanti anni, sai cosa succede, cosa fare, lo sforzo che devi fare per restare a un certo punto livello. Quello che devi fare è dirti chiaramente se ci sei al 100%, se hai voglia di allenarti sempre duro o se invece preferisci restare a casa a guardare la tv e lavorare coi giovani. E’ questa la decisione da prendere. Il mio obiettivo è essere più veloce della stagione passata, ho vinto una gara, ho fatto 6 podi e quindi come prima cosa vorrei vincere di più. Poi per il Mondiale vediamo. Io ogni anno parto sempre per vincere ma il 10° titolo non è un’ossessione“.