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Speed Skating

Olimpiadi Invernali, tutte le medaglie d’oro vinte dall’Italia nello speed skating. Gli indelebili fasti di Torino 2006

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12 anni. Tanto è passato da quelle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 che per lo speed skating azzurro furono quelle del trionfo, del mai visto e del mai immaginato. L’Italia, Paese che guardava Olanda, Norvegia e Stati Uniti dal buco della serratura, in quell’edizione si scoprì “Principessa” e non più “Cenerentola”. L’urlo del pubblico ad accompagnare i pattini veloci degli azzurri è un ricordo indelebile, incastonato nel cuore e nel cervello. Il tifo, seppur per sole due settimane, fu tutto per loro anche senza avere un pallone da calciare in porta.

Prima di quei Giochi lo zero assoluto alla voce medaglie ma poi ci pensò un ragazzo nativo di Asiago a cambiare la storia. Il suo nome era Enrico Fabris e le sue specialità i 1500 e 5000 metri. Lo skater nostrano iniziò la propria cavalcata nei 5 km con un bronzo fantastico alle spalle dei fenomenali Chad Hedrick (Usa) e Sven Kramer (Olanda). Una prestazione notevolissima quando, a metà gara, sembrava tutto perduto ma poi il cambio di passo, ultimi 1000 metri a spingere a due braccia, rischiando di cadere all’ultima curva ma rimanendo sempre stilisticamente perfetto. Un esteta del pattinare Fabris, con un medaglia al collo.

Venne il giorno della prova a squadre e gli avversari erano di quelli forti: gli olandesi campioni di tutto ed i canadesi primatisti del mondo. Nella semifinale, gli orange partono forte, forse anche troppo, non terminando la loro prova per la caduta di un membro del trio. Fabris, Anesi e Sanfratello possono esultare e per l’oro la sfida è ai nordamericani. Nell’atto conclusivo non ce n’è per nessuno: le tirate di Enrico sono micidiali e gli altri due ragazzi si esaltano, spinti dal condottiero nostrano. Un gioco di squadra mirabile che piega anche il Canada. E’ vittoria, è storia!

Ma il meglio deve ancora venire. La chiusura non poteva che essere la sua: Fabris ed i 1500 metri. Con quell’1’45″97, nuovo record della pista ed il classico ultimo giro da finisseur, il ragazzo di Roana precede la coppia americana Davis/Hedrick, grande favorita della vigilia, salendo per la seconda volta in quell’Olimpiade sul gradino più alto. Una favola da raccontare ai nipotini davanti al camino di casa e rivivere ogni qualvolta, osservando un filmato su youtube.

 





 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: profilo twitter speedskatingresults

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