Pallamano
Pallamano, i convocati dell’Italia ai raggi X. Ben 6 arrivano da Campionati esteri
Sarà un avvio di 2018 straripante per la Nazionale italiana di pallamano maschile, che dall’11 al 13 a Bolzano affronterà Romania, Ucraina e Isole Far Oer nelle gare di qualificazione ai Mondiali di Danimarca e Germania 2019. tre sfide sicuramente non semplici per gli azzurri, reduci da due stage fondamentali in Grecia e Trentino-Alto Adige, che hanno permesso al tecnico Riccardo Trillini di sperimentare nuove soluzioni, compensando le assenze di Demis Radovcic, Ardian Iballi e Pablo Marrochi con gli innesti di giocatori che militano all’estero, ben sei. Andiamo dunque ad analizzare tutti i convocati ai raggi X.
Vito Fovio: l’estremo difensore della Junior Fasano rappresenta una sicurezza tra i pali della Nazionale, nonostante le quasi 39 primavere sulle spalle. Un leggero fastidio muscolare lo sta penalizzando nel ritiro altoatesino, ma c’è da scommetterci che darà il suo fondamentale contributo alla causa azzurra.
Thomas Postogna: il portiere del Trieste è senza dubbio il futuro della Nazionale, contando già qualche convocazione nella rosa di Riccardo Trillini, nonostante i 24 anni di età. Cresce partita dopo partita, e se i giuliani sono a lottare per i play-off il merito è anche delle sue prodezze.
Domenico Ebner: sicuramente l’uomo più atteso, che con il suo Bietigheim sta cercando di guadagnare un posto nella Bundesliga tedesca, il campionato più importante e competitivo del mondo. E’ alla prima convocazione con la selezione azzurra, e proverà a farsi notare in vista degli impegni futuri.
Riccardo Pivetta: al Carpi, l’ala sinistra sta tornando a splendere come ai tempi del Bologna, disputando egregie prestazioni, e riconquistando la maglia della Nazionale, utilissimo nello scacchiere tattico di Trillini.
Gianluca Dapiran: vista la pesante assenza di Demis Radovcic, il posto da titolare dovrebbe spettare proprio al giocatore del Bolzano, elemento dalla raffinata verve realizzativa.
Francesco Volpi: un altro “straniero”, che dopo l’esperienza in Lussemburgo, proprio con Trillini allenatore, si è spostato in Belgio, tra le fila del HC Visè. Dotato di una grande fisicità, il terzino sinistro eccelle spesso e volentieri nel tabellino dei marcatori.
Alessio Moretti: nelle ultime due stagioni il lombardo è cresciuto in maniera esponenziale, tanto da accasarsi al Bolzano e vincere il campionato di Serie A da grande protagonista.
Davide Bulzamini: si è ben espresso nel Bel Paese con il Romagna, per poi oltrepassare le Alpi ed essere ingaggiato dai francesi del Saint-Marcel-Vernon. E’ un giocatore prettamente difensivo, ma anche in attacco riesce sempre a rendersi pericoloso.
Dean Turkovic: l’uomo del miracolo all’ultimo secondo della sfida contro il Lussemburgo di pre-qualificazione agli Europei 2020 è chiamato a reinventarsi, spostandosi dal ruolo di terzino a quello di centrale, viste le assenze di Ardian Iballi e Pablo Marrochi.
Rarko Starcevic: il classe 94′ è sempre più essenziale nella rosa del Merano, potendo giocare come terzino sia a destra che a sinistra. La sua duttilità tornerà all’occorrenza utilissima anche a Trillini, vista l’emergenza in cabina di regia.
Giacomo Savini: il secondo più giovane della spedizione con i suoi 19 anni si sta molto ben comportando con il suo Bologna, capolista del girone B anche grazie alle sue giocate. Contro la Grecia è arrivata la prima rete in Nazionale maggiore, e chissà che la lista sia ancora lunga.
Michele Skatar: il mancino dello Strasburgo è stato per anni il più talentuoso della Selezione, nonchè l’unico a giocare all’estero. L’età e qualche infortunio lo stanno condizionando, ma la fascia destra è senza dubbio suo, e l’esperienza gioca nettamente a suo favore.
Giulio Venturi: alla corte di mister Ancona alla Junior Fasano, il mancino vuole finalmente togliersi delle soddisfazioni importanti anche a livello di club, dopo aver scalato le gerarchie in Nazionale. La sua fisicità avrà un ruolo fondamentale in fase di non possesso, e dalla sua mano possono partire gol importanti.
Nicolò D’Antino: lui sì è il più piccolo in assoluto dei 18 convocati, ma non è affatto al suo primo gettone in azzurro. L’ala destra scuola Pressano (ora alla Junior Fasano) sembra addirittura pronto a prendersi responsabilità sull’out di destra, sfruttando un talento davvero fuori dal comune per un ragazzo appena maggiorenne.
Carlo Sperti: è tornato quest’anno nella sua Conversano, ma un brutto infortunio lo ha tenuto lontano dal campo per molto tempo, tornando solamente poche settimane fa. Ha nella velocità il suo punto di forza, e proverà a farlo valere anche in queste qualificazioni.
Pasquale Maione: il capitano c’è, ma è in forte dubbio. Un fastidio negli ultimi giorni sta tenendo in apprensione mister Trillini, che è dovuto correre ai ripari chiamando Lukas Stricker. Il suo apporto sarebbe fondamentale anche dal punto di vista morale, per galvanizzare un gruppo giovane e dalle belle speranze.
Dominic Luciano: il pivot italo-tedesco è una delle new-entry della Nazionale, ma si sta ritagliando spazi importanti. Vista la possibile assenza di Maione potrebbe partire titolare in queste sfide, e rivelarsi uno dei migliori “acquisti” dallo scorso cambio di tecnico.
Andrea Parisini: cresciuto in Italia, da due stagioni veste la maglia dei francesi dell’Angers Noyant, con cui si sta togliendo soddisfazioni importanti, e sta crescendo tantissimo anche tecnicamente. Sicuramente si ritaglierà un minutaggio significativo, e potrebbe risultare addirittura decisivo in alcune fasi della partita.
Foto: FIGH
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