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Roger Federer, il Dio del Tennis che non conosce età. La Leggenda vivente mette il 20° sigillo e si consacra

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Semplicemente il più forte di tutti i tempi, il Dio del tennis sceso in Terra per deliziare tutti gli appassionati con una tecnica sopraffina e cristallina, Mito indiscusso della racchetta, attrezzo con il quale riesce a deliziare folle oceaniche da almeno 15 anni, incarnazione impersonificata a talento di uno sport unico nel suo genere, giocatore dai mille volti unico per la sua genuinità, semplicità, eleganza, ammirato perché sa concedersi al pubblico come un divo di Hollywood. L’attore principe del tennis mondiale, il protagonista di centinaia di film tutti da Oscar, costantemente al centro dell’attenzione e sempre più vincente.

Roger Federer ha vinto gli Australian Open 2018 con pieno merito sconfiggendo Marin Cilic in Finale: è saltato l’atto conclusivo tanto atteso con Rafael Nadal (ritiratosi ai quarti di finale proprio contro il croato), è mancato il fascino dell’eterna sfida tra i due Campioni che hanno dominato gli ultimi due lustri abbondanti ma l’emozione per l’ennesimo sigillo del Maestro è sempre la medesima. L’elvetico non conosce limiti, l’età per lui è soltanto un numero che non ha la minima importanza, la carta d’identità non ha importanza se la voglia è ancora quella di un ragazzino, se il fisico lo sostiene come se fosse un adolescente, se la maturità e l’esperienza completano il profilo di un giocatore davvero unico nel suo genere.

Il palmares si allarga ancora per fare spazio al ventesimo Slam della carriera (allungo in testa alla speciale classifica, Nadal insegue a quota 16), il sesto Australian Open (aggancio a Djokovic in testa ai più vincenti di tutti i tempi): sono passati praticamente quindici anni da quando vinse il suo primo Wimbledon (sull’erba londinese si è imposto per ben otto volte, record all-time) e niente sembra cambiato, sta vivendo in una perenne macchina del tempo che lo rende giovane, sembra come il vino che più invecchia e più è buono.

Federer si conferma il Re di Melbourne e conquista il terzo Slam nel giro di 12 mesi continuando a scrivere altri record. Roger guarda anche da vicino i primati femminili di Slam vinti ma soprattutto dà un segnale a tutto il circuito: l’elisir di lunga vita ci sta regalando un Campione che ricorderemo per sempre, sempre più vicino a Nadal anche nel ranking ATP con l’obiettivo di riprendersi il numero 1 in classifica.

 





(foto profilo Twitter Australian Open)

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