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Scherma, Coppa del Mondo 2018: tripletta storica nel fioretto maschile. Prestazione sottotono per le spadiste

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Anche questo fine settimana l’Italia si conferma potenza assoluta nella Coppa del Mondo di Scherma, grazie alla straordinaria prestazione dei nostri fiorettisti a Parigi. Infatti Alessio Foconi, Daniele Garozzo e Giorgio Avola conquistano una storica tripletta nell’individuale, andando a colorare di azzurro il podio parigino. Tre piazzamenti diversi, che rappresentato però per tutti e tre una consapevolezza molto importante: il ritorno ai vertici mondiali.

Partiamo da Foconi, che torna sul gradino più alto del podio dopo oltre un anno. Infatti il suo ultimo successo risaliva al Grand Prix di Torino del dicembre 2016. In questa stagione erano già arrivati un secondo e terzo posto, ma non aveva mai dato la sensazione di poter centrare la vittoria. Questa volta invece ha dimostrato fin dall’inizio di essere nella giornata giusta, riuscendo a realizzare sempre stoccate pulite, avendo anche una gestione tattica ottimale delle energie. Il primo posto di Parigi potrebbe segnare la definitiva svolta della carriera di questa atleta, che ora sarà chiamato a confermare questi risultati anche ad Europei e Mondiali, dove non ha mai ottenuto medaglie.

Un ritorno diverso, ma forse ancora più importante, è quello di Garozzo. Infatti il fuoriclasse siciliano è salito per la prima volta sul podio in questa stagione, dopo il lungo stop causato dal pneumotorace. Il campione olimpico di Rio 2016 ha dimostrato ancora una volta il suo straordinario talento, riuscendo a tornare subito competitivo e mettendosi quindi alle spalle un periodo buio. Con questo piazzamento Garozzo balza anche in testa al ranking, complici le prestazioni altalenanti dei sui rivali. Un risultato che darà quindi il giusto morale al siciliano per proseguire al meglio la stagione in vista di Europei e Mondiali.

Anche il terzo posto di Avola rappresentate un risultato importane per questo atleta. Infatti la stagione del siciliano non era stata positiva fino ad ora e sembrava lontano dalla condizione che gli aveva permesso di salire sul podio agli Europei. Questo torneo ha però confermato che quel bronzo non era casuale e che anche se i tempi migliori della sua carriera sembrano lontani, può ancora ottenere dei risultati importanti.

Foconi, Garozzo e Avola sono poi riusciti a replicare questa prestazione anche nella gara a squadre, dove, insieme ad Andrea Cassarà, sono salti sul secondo gradino del podio, arrendendosi in finale solo agli Stati Uniti, che si conferma la squadra più forte in questa stagione.

Passiamo quindi alle spadiste, impegnate a L’Avana, che non sono però riuscite a regalare le stesse emozioni ai tifosi azzurri. Infatti nella gara individuale, la migliore italiana è stata Giulia Rizzi, che anche questa volta viene eliminata ai quarti di finale e si deve quindi accontentare di un piazzamento a ridosso del podio. Giornata negativa invece per Mara Navarria e Rossella Fiamingo, entrambe fermate agli ottavi. Un risultato preoccupante soprattutto per la catanese che non sale sul podio da quasi un anno e sembra non riuscire più a trovare quella brillantezza che le aveva permesso di conquistare l’argento olimpico a Rio 2016. Infine per quanto riguarda la prova a squadre le azzurre si piazzano al quarto posto, dopo aver perso la sfida podio con la Cina. Un risultato che conferma quindi la difficoltà dell’Italia in quest’arma, dove dovremo ancora crescere molto per riuscire a essere competitivi con continuità.





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alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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Foto: Augusto Bizzi

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