Sci Alpino
Sci alpino, Christof Innerhofer una stagione tra errori e rimpianti. La gara perfetta a febbraio?
Christof Innerhofer era il grande favorito per la vittoria nella discesa libera di Garmisch e invece si è dovuto accontentare della 14esima posizione a causa di un clamoroso errore nella parte alta. Nonostante la caduta, però, l’azzurro si è rialzato prontamente e ha avuto la forza di arrivare al traguardo per strappare un risultato ragguardevole considerando quanto combinato sulla neve. C’è davvero da mangiarsi le mani perché l’altoatesino poteva concretamente puntare al successo, si trovava a proprio agio sulla Kandahar e aveva tutte le potenzialità per fare la differenza come aveva dimostrato durante le prove cronometrate (vinte) e anche nella seconda parte della gara.
Il 33enne è dotato di grande talento e la sua classe non è in discussione ma questa stagione non è purtroppo stata all’altezza delle sue potenzialità e delle aspettative della vigilia. Sono stati troppi gli errori e tanti i rimpianti (come quello odierno), non è riuscito a esplodere e raramente è stato in gara per ottenere un risultato di prestigio: che Innerhofer stia tenendo le cartucce migliori per il mese di febbraio quando si disputeranno le Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018? Questo è quello che si aspetta tutta l’Italia, pronta a sostenere uno dei suoi uomini migliori nei grandi eventi, colui che sa trasformarsi nella gara secca da tutto o niente quando bisogna ottenere il risultato a tutti i costi. Lo confermano le due medaglie ottenute alle Olimpiadi di Sochi 2014 (argento in discesa e bronzo in supercombinata) ma anche le medaglie ai Mondiali (proprio a Garmisch si mise al collo tre allori tra cui l’oro in SuperG).
Il miglior risultato in stagione è il quarto posto ottenuto nella discesa di Beaver Creek, poi annoveriamo un quinto posto nella discesa in Val Gardena e il sesto nel SuperG di Lake Louise. Senza dimenticare la doppia uscita a Wengen e a Kitzbuhel nelle due classiche in discesa, risultati di poco conto per chi in nove anni è salito 14 volte sul podio in Coppa del Mondo vincendo sei gare (tra cui Bormio e Wengen). La forma fisica, però, sembra essere in crescendo nelle ultime settimane e questo aumenta l’ottimismo in vista dei Giochi: in Corea del Sud arriverà l’inversione di tendenza che tutti si attendono?