Sci Alpino

Sci alpino, Coppa del Mondo 2018: segnali incoraggianti dai gigantisti, Gross e Moelgg ancora giù dal podio

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Non arrivano podi dal weekend svizzero di Adelboden 2018, ma per l’Italia ci sono tanti segnali incoraggianti di una stagione che, giunta ormai a metà, è a tutti gli effetti decollata, sebbene non ai livelli di quella – storica – precedente. Nel weekend svizzero di Coppa del Mondo di sci alpino, dove erano in programma un gigante e uno slalom, entrambi vinti da Marcel Hirscher, i risultati migliori sono arrivati proprio fra le porte larghe, disciplina nella quale nelle ultime stagioni, al maschile, l’Italia non ha brillato.

Tre azzurri si sono infatti piazzati fra i migliori otto. Il migliore è stato Luca De Aliprandini, quarto a 1″14 da Hirscher e al miglior risultato della carriera: l’azzurro era nella stessa posizione anche dopo la prima manche, ma non è riuscito a precedere un grande Alexis Pinturault capace di rimontare dalle retrovie fino alla terza posizione. La performance di Finferlo è stata però al livello dei migliori specialisti delle porte larghe e ha confermato i progressi che lo sciatore azzurro stava mostrando anche nelle ultime uscite: per il podio, al momento, manca ancora qualcosa, ma aver conquistato il miglior risultato della carriera sulla pista per eccellenza dedicata al gigante non può che essere un motivo di grande soddisfazione.

Insieme a lui, si sono comportati alla grande anche Manfred Moelgg e Riccardo Tonetti. I due azzurri, che generalmente prediligono i pali stretti alle porte larghe, hanno chiuso rispettivamente in settima e ottava posizione, mostrandosi a proprio agio in una disciplina resa ancor più difficile dalle condizioni della neve, che nelle ore precedenti era stata trattata con additivi chimici per permettere il regolare svolgersi delle gare, viste le piogge dei giorni precedenti. Riuscire a piazzare tre atleti nei primi otto può essere per l’Italia del gigante un momento chiave: la disciplina che al maschile ha regalato meno soddisfazioni negli ultimi due anni potrebbe finalmente invertire la tendenza. Occhi puntati dunque a Garmisch, dove il 28 gennaio ci sarà la prossima prova.

Nello slalom, invece, continua a mancare qualcosa ai nostri Stefano Gross e Manfred Moelgg per inserirsi fra i primi della classe. Se Hirscher e Kristoffersen stanno occupando stabilmente, da inizio stagione, due posti del podio sui tre a disposizione, con l’austriaco sempre vincitore e il norvegese costretto a inseguire, il terzo gradino è “libero” e i nostri hanno sicuramente nelle gambe la possibilità di conquistarlo: nelle ultime gare, chi si è inserito due volte al secondo posto è l’austriaco Matt, ma in precedenza erano stati Myhrer, Luitz, Neureuther e Aerni a occupare l’ultimo posto disponibile.

A volte si tratta di semplice sfortuna, altre di qualche errore di troppo, come quelli commessi da Manfred nella seconda manche di ieri: Gross, invece, non era decollato nella prima, dimostrando di avere qualche difficoltà con la classica svizzera. Nella seconda run ha invece rimontato, salendo fino al sesto posto: da un lato è un ottimo risultato, dall’altro lascia un po’ di amaro in bocca per i troppi errori commessi all’inizio, che avrebbero forse permesso un epilogo migliore.

 





 

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Foto: Trovati Pentaphoto

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