Sci Alpino

Sci alpino, Coppa del Mondo Kitzbuehel 2018: si gareggia sulla mitica Streif! Weekend per cuori forti tra velocità e slalom

Pubblicato

il

L’asticella si alza sempre di più nella Coppa del Mondo maschile di sci alpino. Dopo il fine settimana di Wengen, si vola a Kitzbuehel. Streif è il primo nome che salta alla mente pensando alla cittadina austriaca. Una pista mitica, un vero e proprio esame di maturità per qualsiasi velocista. Una discesa da cuore in gola, da 1.665 metri di altitudine fino a valle, con un tratto, subito dopo il Mausefalle, il salto in partenza, anche all’85% di pendenza. E poi ancora la doppia curva in contropendenza dello Steilhang, la stradina del Brückenschuss e lo Zielschuss, il salto finale.

Vincere qui vuol dire essere tra i migliori della specialità perché è un tracciato che non consente errori, pronto a punirti al minimo sbaglio. Aksel Lund Svindal è stato fin qui il miglior discesista della stagione ma, incredibile a dirsi, a Kitzbuehel non ha mai vinto in questa disciplina. Quest’anno è salito cinque volte su cinque sul podio ed è a pieno merito il leader della classifica di specialità. Il norvegese dovrà però guardarsi bene dallo svizzero Beat Feuz, che già a Wengen lo ha battuto per pochi centesimi. I due sembrano destinati a giocarsi la Coppetta di specialità da qui alla fine della stagione, e si presentano da principali protagonisti anche per il superG che aprirà il weekend (su un percorso accorciato rispetto alla discesa); soprattutto Svindal, che qui ha vinto due volte in questa specialità e potrebbe andare a caccia di una storica doppietta.

Sarà tutt’altro che un discorso a due, però, perché ci sono anche tutti gli altri. A cominciare dagli azzurri. La Streif è la pista preferita di Dominik Paris, non lo ha mai nascosto. Anche i risultati lo confermano: due vittorie (una lo scorso anno) e un secondo posto in discesa ed una vittoria in superG. Inevitabile aspettarsi l’acuto anche quest’anno, soprattutto perché Dome ha dimostrato di essere davvero in forma nell’ultimo mese. Peter Fill è invece a secco di podi in velocità quest’anno, ma può affrontare il weekend di Kitzbuehel rinfrancato dalla vittoria nella classifica di combinata, la terza Coppetta di specialità in tre anni. Sul podio vuole tornarci anche Christof Innerhofer, specie dopo la brutta caduta di Wengen, dalla quale però sembra essere uscito illeso, come ha dimostrato nella prima prova sulla Streif, vinta.

Tanti potranno giocarsi la vittoria. Anche Kjetil Jansrud, che quest’anno sta faticando a trovare quella continuità a cui aveva abituato nelle ultime stagioni. Il norvegese ha sì ottenuto cinque podi, ma con una sola vittoria, nel primo superG della stagione. È il leader della specialità e chissà che a Kitzbuehel non possa ritrovare la “retta via” anche in discesa, soprattutto dopo la deludente prova di Wengen. Attenzione, poi, a sottovalutare gli austriaci Hannes Reichelt, Vincent Kriechmayr, Max Franz e Matthias Mayer, così come il francese Adrien Theaux.

Il weekend di Kitzbuehel, però, non comprende solo la velocità, ma sarà chiuso domenica dallo slalom, sulla Ganslern. Chi arriverà secondo? Può sembrare una battuta ma non lo è, perché Marcel Hirscher sembra davvero fare un altro sport. Otto vittorie, dieci podi e una sensazione di superiorità a tratti imbarazzante. Il cannibale ha vinto cinque delle sei gare disputate tra i paletti stretti: solo la prima gli è sfuggita, a Levi, quando non era ancora al top dopo la frattura al malleolo dell’estate. A capeggiare gli sfidanti di Hirscher c’è il solito Henrik Kristoffersen, arresosi ancora una volta al suo rivale a Wengen: per il norvegese sono dieci i podi stagionali, ma la vittoria continua a sfuggirgli. Ci riproverà senza dubbio a Kitzbuehel, dove ha già vinto due anni fa. Non sarà il solo austriaco da tenere d’occhio, perché ci sono anche Michael Matt e Manuel Feller, al pari dello svedese André Myhrer e del francese Alexis Pinturault. Ci proveranno, perché no, anche Stefano Gross e Manfred Moelgg, ancora a caccia dell’acuto in questa stagione. La sensazione, però, è che la gara dipenda da Hirscher.

 





 

CLICCA QUI PER TUTTE LE NEWS SULLO SCI ALPINO

alessandro.tarallo@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version