Sci Alpino
Sci alpino, Discesa Kitzbuehel 2018: Thomas Dressen sbanca la Streif! Beat Feuz beffato. Peter Fill nono
La discesa sulla Streif di Kitzbuehel non poteva essere una gara banale. Proprio quando sembrava decisa e la vittoria già assegnata, ecco che è spuntato Thomas Dressen. Il tedesco ha sparigliato la concorrenza, beffando lo svizzero Beat Feuz che stava accarezzando la doppietta dopo la vittoria di sette giorni fa a Wengen, e ha vinto con il tempo di 1’56″15. Una sorpresa: il 24enne ha trovato il primo podio in carriera solo quest’anno e non aveva mai vinto. Per togliersi il primo dente ha scelto il posto giusto, la pista ideale, quella che ti fa entrare di diritto nell’albo dei migliori discesisti del circuito. Dressen, tra l’altro, aveva affrontato la Streif solo l’anno scorso, senza arrivare al traguardo.
Il tedesco è stato il migliore nell’interpretare le tante insidie della pista. Bravo e fortunato, perché è riuscito a sfruttare le condizioni meteo favorevoli, con il sole che ha fatto capolino proprio prima della sua discesa. A fare la differenza è stato l’Hausbergkante, la diagonale in contropendenza, tratto dove ha accumulato i 20 centesimi necessari per battere al traguardo Beat Feuz. Lo svizzero sembrava avviarsi verso la terza vittoria della stagione, ma ha dovuto accontentarsi del secondo posto. Terzo l’austriaco Hannes Reichelt (+0.41), davanti al connazionale Vincent Kriechmayr (+0.46), che proprio nel tratto finale ha sciupato vittoria e podio.
Al quinto posto si è inserito con il pettorale 25 lo svizzero Marc Gisin (+0.68), davanti ad un altro tedesco, Andreas Sander (+0.74) e al francese Brice Roger (+0.93), con il pettorale 31. La Streif continua ad essere stregata in discesa per il norvegese Aksel Lund Svindal, ottavo (+1.12), che è riuscito a conservare la vetta della classifica di specialità per pochi punti. Dietro di lui il primo degli azzurri, Peter Fill, nono (+1.26), uno dei migliori nella prima parte ma che ha poi perso velocità in uscita dalla stradina del Brückenschuss senza riuscire a recuperarla. Decimo è il norvegese Kjetil Jansrud (+1.30).
Appena fuori dalla top ten, undicesimo, un ottimo Emanuele Buzzi (+1.45), bravissimo con il pettorale 44. Immediatamente dietro di lui c’è Dominik Paris (+1.64), che anche oggi ha faticato. Bene anche Matteo Marsaglia, vincitore della seconda prova giovedì e oggi 23° in gara (+2.65), tornando a punti dopo due anni a dir poco travagliati. 41° Mattia Casse (+3.50), 36° Werner Heel (+3.69). Caduta, invece, per Christof Innerhofer. L’azzurro è scivolato proprio prima dello Zielschuss finale, senza conseguenze se non per il morale, con evidente rabbia e rammarico per l’occasione mancata, specie dopo la positiva prima prova.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: Tanaka – Pentaphoto/FISI