Sci alpino, gigante Lenzerheide 2018: Tessa Worley domina la prima manche. Terza Federica Brignone

Tessa Worley è nettamente al comando del gigante di Lenzerheide. La francese è l’unica ad aver interpretato al meglio il difficile tracciato della pista svizzera, chiudendo con il tempo di 1’05″33. Worley ha fatto assolutamente la differenza nella parte alta, trovando ottimo ritmo e buone linee sul muro. Per la transalpina qualche sbavatura di troppo nel finale, che le ha fatto perdere sicuramente qualcosa, ma i distacchi dalle avversarie sono davvero notevoli.

L’unica che ha provato ad avvicinarsi alla francese è Viktoria Rebensburg, seconda a 52 centesimi. La tedesca si è difesa nella parte iniziale e centrale, riuscendo poi a scatenarsi nel tratto finale, dove ha recuperato più di due decimi a Worley. La leader della classifica di specialità è anche la sola ad essere a meno di un secondo dalla transalpina: per la vittoria finale sarà un duello tra loro due.

In lotta per il podio, invece, c’è Federica Brignone. La milanese è terza a 1.25 dalla vetta della classifica. Una prova, visti poi i distacchi al traguardo, che può ritenersi positiva per l’azzurra. Qualche errore di troppo sul primo muro per Federica, che ha faticato a trovare il giusto feeling lungo tutto il tracciato, difendendosi comunque nel finale.

Quarto posto per la norvegese Ragnhild Mowinckel a 1.31, mentre Mikaela Shiffrin è quinta a 1.58, con l’americana che addirittura era in ritardo di oltre un secondo al primo intermedio dopo appena 12 secondi di gara. Sesta Marta Bassino (+1.63), che ha perso moltissimo nella parte centrale dopo che era stata una delle migliori nel primo muro, quasi alla pari con Worley.

Settime a pari merito Frida Hansdotter e Petra Vlhova, staccate di 1.67 dalla vetta della classifica. Completano le prime dieci posizioni le due svizzere Simone Wild (+1.71) e Wendy Holdener (+1.73), vincitrice ieri nella combinata alpina.

In casa Italia da segnalare anche le uscite di Manuela Moelgg (seconda consecutiva in gigante) e di Sofia Goggia (terza di fila dopo le due in discesa e superG a Cortina). Irene Curtoni, invece, complici alcuni grandi errori nella parte alta, ha chiuso ad oltre due secondi (+2.80) da Worley.

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Foto: Pentaphoto/FISI