Sci Alpino
Sci alpino, Giganti Adelboden e Kranjska Gora: le pagelle degli azzurri. Show Goggia, De Aliprandini e Brignone sfiorano il podio
Oggi si sono disputati i giganti di Adelboden e Kranjska Gora, prove valide per la Coppa del Mondo 2018 di sci alpino. Di seguito le pagelle degli azzurri.
SOFIA GOGGIA: 9. La bergamasca torna sul podio con una gara davvero brillante e propositiva: in difficoltà durante la prima manche, confeziona una rimonta da urlo nella seconda e conquista il terzo posto: per la prima volta in stagione tra le prime tre in gigante. Ci voleva davvero, iniezione di fiducia importantissima in vista delle Olimpiadi, sta tornando quella dei giorni migliori.
FEDERICA BRIGNONE: 7,5. Peccato per quell’errore nel finale di prima manche altrimenti l’azzurra sarebbe salita sul podio. La nativa di Milano è anche sfortunata, il podio sfuma per appena sette centesimi in un finale davvero thrilling. Conferma comunque di essere in grandissima forma.
MARTA BASSINO: 5. Lontanissima dalla ragazza talentuosa dei giorni migliori, oggi proprio non riesce a entrare in gara e chiude in 23^ posizione: è in difficoltà psicologica e fisica, deve riprendersi prontamente.
IRENE CURTONI: 5,5. Gara senza particolari sussulti, l’azzurra non brilla particolarmente e conclude in 23^ posizione curiosamente con lo stesso tempo della Bassino.
MANUELA MOELGG: 5. Dopo i tre podi consecutivi di inizio stagione, la veterana sembra essersi un po’ spenta e anche oggi è andata in difficoltà uscendo nella seconda manche dopo un importante errore nella prima.
LUCA DE ALIPRANDINI: 7,5. Finalmente ai vertici. Mette insieme due manche importanti e di lusso grazie alle quali riesce a sfiorare il podio. Ottimo quarto posto alle spalle di fenomeni come Hirscher, Kristoffersen, Pinturault. Sciata convinta, poche sbavature, in grande spolvero nel gigante per antonomasia. E se continuasse così…
MANFRED MOELGG: 7. Oggi è riuscito a esprimersi al meglio, il veterano per sua stessa ammissione è riuscito a divertirsi ed è piaciuto molto per l’atteggiamento dimostrato: partito con il pettorale 16 ha strappato un pesante settimo posto, iniezione di fiducia per il prossimo futuro.
RICCARDO TONETTI: 7. Ottavo con il pettorale 22: ci voleva. Ruggito importante dell’azzurro che è piaciuto tantissimo per l’atteggiamento esibito.
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