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Sci Alpino

Sci alpino, le dichiarazioni dopo il superG Cortina 2018 – Schnarf: “Ho seguito il mio istinto”. Goggia: “Ho male, forse salto Kronplatz”

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CORTINA D’AMPEZZOIl superG di oggi a Cortina ha visto il ritorno alla vittoria della svizzera Lara Gut proprio sull’Olympia delle Tofane, pista nella quale un anno fa in discesa aveva trovato la sua ultima vittoria prima dell’infortunio nei Mondiali di St. Moritz. La gara di oggi, pesantemente condizionata dalle condizioni meteo, ha visto l’uscita di scena prematura di Sofia Goggia. Fra le azzurre, grandioso secondo posto di Johanna Schnarf. Queste le dichiarazioni delle protagoniste, rilasciate ai nostri microfoni:

Johanna Schnarf: “Sono scesa per prima e ho potuto fare le mie linee fin dall’inizio, come voglio io e seguendo il mio istinto: sapevo che in questo periodo stavo sciando bene, ma il podio mi era sempre sfuggito perché ho sempre commesso qualche piccolo errore. Oggi ho sciato in maniera sciolta e libera ma essendo la prima non sapevo come rapportarmi al tempo, ho addirittura pensato fosse troppo facile la pista. Rispetto al primo podio è molto diverso perché se quello era inaspettato, oggi l’ho cercato. Dedico questo risultato a mio papà che è mancato l’anno scorso, nello zaino per PyeongChang metterò una sua foto.”

Sofia Goggia: “Sono stata un’ora a fissare il vuoto, mi viene quasi da piangere. In queste quattro gare ci sono tutta io, due vittorie e due uscite di gara, in cui prima va tutto bene e poi va tutto all’aria. Non sono più quella di due giorni fa, ora sono quella che è uscita per due gare di fila. Sono però queste ultime quelle che mi devono insegnare di più, quelle che mi devono aiutare a trovare più equilibrio e mi devono far crescere. Non sto bene con il ginocchio, dopo un inizio in cui andava tutto bene ieri sera facevo fatica a camminare. Oggi ho gareggiato con una grossa fasciatura e non so se andrò a Kronplatz, forse andrò a casa per tre giorni per recuperare”. 

Lindsey Vonn: “La neve, nonostante la nevicata di questa notte, era in ottime condizioni e come ieri sentivo di poter contare su un buon appoggio, di poter spingere dall’inizio e di riuscire a fare la mia gara. La vittoria numero 80? Spero che arrivi a Garmisch, dopodiché mi concentrerò sulle Olimpiadi. Aspetto PyengChang da otto anni e so che sarà molto difficile. Il primo avversario sarò io stessa, perché devo cercare di stare rilassata e gestire la pressione: in tanti si aspettano la vittoria da me, ma la prima che chiede tanto a se stessa sono proprio io.”

Lara Gut: “Sapevo che potevo andare forte e tornare a vincere, ma non è che ora sono di nuovo quella prima dell’infortunio ma so che in questi undici mesi ho fatto qualcosa che mi ha permesso di tornare sul primo gradino del podio. Dedico la vittoria a chi mi è sempre stato vicino e mi ha voluto bene. Per la Corea? Al momento non ho impressioni e pensieri, fino all’altro giorno addirittura mi chiedevano se sapevo sciare o meno

Nadia Fanchini: “Non è stato un weekend positivo, anche oggi non sono riuscita a sciare come avrei voluto. Ho sbagliato un po’ dappertutto, continuando a spigolare in molti tratti di gara. Johanna è per me come una sorella, per lei provo una gioia immensa e vederla sul podio mi riempie veramente il cuore, perché so quanti sacrifici abbiamo fatto insieme. Siamo proprio amiche ed è molto bello che nella nostra squadra italiana riusciamo a salire alternativamente sul podio, significa che siamo un bel gruppo dalle grande potenzialità.”

 

andrea.voria@oasport.it





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Foto: Tacca Pentaphoto

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