Sci Alpino
Sci alpino, Peter Fill DA DELIRIO! È terzo a Wengen e vince la Coppa del Mondo di combinata!
L’uomo delle prime volte. Così potrebbe essere definito Peter Fill. Nessun italiano aveva mai vinto una Coppa del Mondo di discesa fino a due anni fa, quando la coppetta andò al 35enne carabiniere (poi rivinta lo scorso anno). Mai nessun italiano aveva vinto la Coppa del Mondo di combinata. Fino ad oggi. Peter Fill ha chiuso al terzo posto la gara odierna di Wengen salendo in testa alla graduatoria e vincendo la Coppetta di specialità. Si trattava della seconda ed ultima combinata della stagione: l’azzurro, dopo il secondo posto di Bormio, ha approfittato alla grande dell’assenza del francese Alexis Pinturault, vincitore sulla Stelvio.
Il forfait del transalpino aveva reso la gara un gioco a due tra Fill e Kjetil Jansrud, ancora loro, dopo aver combattuto negli ultimi anni per la Coppa di discesa. Anche stavolta è stato l’azzurro a trionfare. Col brivido. Dopo la prova di discesa Peter poteva contare su 31 centesimi di vantaggio sul norvegese, sceso quindi prima. Il nativo di Bressanone ha visto dilapidato il suo vantaggio già a metà percorso, sul muro centrale, molto tecnico, ma è riuscito a resistere, paletto dopo paletto, arrivando al traguardo avanti di un solo preziosissimo centesimo. Fill si è quindi lasciato andare ad un’esplosione di gioia: a 35 anni è la sua terza Coppa del Mondo individuale. Anche in una stagione avara di soddisfazioni in velocità, il “vecchio” Peter è riuscito a graffiare ancora una volta.
La gara è stata vinta dal francese Victor Muffat-Jeandet. Il transalpino aveva chiuso al 27° posto la prima manche, ma è riuscito a completare una gran rimonta, sfruttando le sue doti tecniche su un tracciato particolarmente adatto agli specialisti. Il miglior tempo di manche è stato suo e gli è valso la prima vittoria in Coppa del Mondo, precedendo il russo Pavel Trikichev (+0.96), a sua volta autore del secondo tempo in slalom.
Dietro Fill (+1.15) e Jansrud (+1.16), si è piazzato Dominik Paris, quinto (+1.18). Il podio è sfuggito per pochi centesimi: un peccato, vista la bella discesa dell’azzurro, beffato proprio come a Bormio (inforcata quando era in testa). Sesto e settimo gli svizzeri Mauro Caviezel (+1.23) e Justin Murisier (+1.30). Chiudono la top ten l’austriaco Matthias Mayer (+1.37), l’americano Bryce Bennett (+1.45) e il norvegese Aleksander Aamodt Kilde (+1.50).
Grosso rammarico anche per Christof Innerhofer. L’azzurro aveva chiuso la discesa al sesto posto ma ha inforcato proprio all’inizio della seconda manche, dicendo addio ai sogni di gloria. La prova veloce fa comunque ben sperare in vista di domani.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: Auletta – Pentaphoto/FISI