Sci Alpino
Sci alpino, Slalom Kitzbuehel 2018: il primo sigillo stagionale di Henrik Kristoffersen! Marcel Hirscher battuto. Manfred Moelgg nono
La tanto agognata vittoria è finalmente arrivata. Dopo dieci podi, l’undicesimo tentativo è stato quello buono. Henrik Kristoffersen ha trionfato nello slalom di Kitzbuehel, proprio in casa dell’eterno rivale Marcel Hirscher, che sembrava imbattibile fino ad oggi. Il norvegese è riuscito finalmente a battere il cannibale, dopo una serie interminabile di beffe e successi sfumati per pochi centesimi che avevano generato rabbia e frustrazione nello scandinavo. Oggi, però, il finale è stato diverso.
Kristoffersen partiva con 1″05 di vantaggio rispetto ad Hirscher, frutto di una prima manche disputata a tutta. Un margine comunque non tranquillizzante per il 23enne, che anche nella seconda prova non ha lesinato rischi, riuscendo a rimanere in piedi dopo una doppia da cuore in gola. Passato il brivido, però, il norvegese ha proseguito la sua marcia, resa ancor più difficile dal tracciato evidentemente segnato e dalla neve che scendeva copiosa, arrivando al traguardo con 97 centesimi di vantaggio rispetto al suo rivale. Sono servite due manche perfette allo scandinavo, per battere un Hirscher che ha pagato una prima discesa troppo guardinga (secondo miglior tempo nella seconda). Per Kristoffersen si tratta della sedicesima vittoria in carriera in Coppa del Mondo, a quasi un anno dall’ultima, a Schladming.
Al terzo posto si è classificato un ottimo Daniel Yule. Lo svizzero, che era riuscito a stare con Hirscher nella prima, è salito per la prima volta sul podio in carriera, chiudendo a 1″35 da Kristoffersen. L’elvetico ha potuto beneficiare anche del pasticcio di Michael Matt, secondo dopo la prima discesa, che ha buttato via la gara prendendo una doppia al contrario. Complici le condizioni meteo e del tracciato, in molti hanno potuto recuperare posizioni. Tra questi il francese Victor Muffat-Jeandet, quarto (+2.16) dopo il 12° posto della prima discesa, e l’austriaco Manuel Feller, quinto (+2.22) dal 13° posto della prima prova. Sesto si è piazzato lo svizzero Ramon Zenhaeusern (+2.34), davanti al norvegese Jonathan Nordbotten (+2.55). In top ten troviamo anche il francese Clement Noel (+2.63) e il britannico Dave Ryding, nono (+2.79), con il miglior tempo della seconda manche.
Deludenti oggi gli azzurri. Manfred Moelgg ha comunque chiuso tra i primi dieci, nono con lo stesso tempo di Ryding. L’azzurro oggi non ha trovato ritmo tra i paletti, chiudendo lontano dalle posizioni che contano. Peggio ha fatto Stefano Gross, che ha chiuso la gara all’11° posto (+2.91), dopo una seconda discesa non in linea con quanto ci si aspettava. L’unico che può sorridere è Tommaso Sala, bravo a qualificarsi prima e a chiudere in 22^ posizione (+5.16) poi, ritrovando la zona punti.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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