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Sci alpino, Slalom Zagabria 2018: Marcel Hirscher torna alla sua gara preferita. Tutti a caccia del cannibale

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Dopo il City Event di Oslo, la Coppa del Mondo di sci alpino prosegue con la tappa di Zagabria, dove si è ormai consolidata la tradizione dello slalom dei primi giorni di gennaio. Il calendario ha voltato pagina e siamo entrati nel 2018: tra poco più di un mese sarà tempo delle Olimpiadi Invernali di Pyeongchang 2018 per cui è il momento per gli atleti di stringere le viti e fare sul serio in vista dell’appuntamento a cinque cerchi.

In Corea andrà a caccia dell’oro che manca alla sua bacheca Marcel Hirscher, naturale favorito per la gara croata: l’austriaco è reduce dall’eliminazione ai quarti nel parallelo di Oslo, format che mal digerisce, e pertanto vorrà tornare là dove è abituato a stare, ovvero il gradino più alto del podio. In stagione si sono disputati tre slalom fin qui ed escluso il primo, in cui il 29enne faceva il suo ritorno dopo l’infortunio, le altre due gare sono state letteralmente dominate dal cannibale. Abbiamo ancora negli occhi, infatti, il numero compiuto da Hirscher sulla 3-Tre di Madonna di Campiglio, quando si era praticamente fermato per poi proseguire ed andare a vincere. L’attuale leader della Coppa del Mondo torna quindi sul suo terreno di gara preferito e promette di allungare in graduatoria. A Zagabria ha già vinto tre volte…

A provare ad evitare la fuga sarà in primis Henrik Kristoffersen, secondo in classifica generale. Anche il norvegese è uscito indignato per il risultato di Oslo, dove non è riuscito a superare nemmeno il primo turno. A Zagabria, quindi, il suo obiettivo sarà quello di trasformare questa rabbia in energia positiva per cercare la sua prima vittoria in stagione. Kristoffersen, infatti, è secondo nella generale ma non è mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio, collezionando fin qui cinque secondi ed un terzo posto.
La lotta sembra ridotta a questi due protagonisti ma alle loro spalle ci sono tanti nomi pronti ad inserirsi. La truppa svedese promette battaglia: i due paralleli hanno sorriso a Matts Olsson ed André Myhrer, ma anche Mattias Hargin può dire la sua. L’austriaco Michael Matt è sempre un nome caldo in ottica podio, mentre lo svizzero Luca Aerni vorrà riconfermarsi dopo aver centrato il primo podio con il secondo posto a Madonna di Campiglio.

E gli italiani? I risultati nello slalom non sono stati fin qui soddisfacenti e a Zagabria gli azzurri ci riproveranno. Manfred Moelgg un anno fa centrò la vittoria su questa pista e spera di ritrovare quelle sensazioni per tornare a lottare con i migliori di questa specialità. Si attendono risposte anche da Stefano Gross, che deve ancora ingranare nella sua stagione: a Val d’Isére riuscì a chiudere la prima manche davanti a tutti ma non a confermarsi nella seconda. Saranno loro le punte dell’Italia, che potrà contare su una squadra di nove uomini tra i quali figura anche il nome di Giuliano Razzoli. A proposito di ex vincitori, il reggiano trionfò qui nel 2010 (davanti a Moelgg), vero e proprio preludio al trionfo delle Olimpiadi Invernali di Vancouver. Chissà che questa pista non possa consentirgli di invertire la rotta ad una stagione (l’ennesima) complicata.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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