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Short track, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: i personaggi da medaglia. Sarà una battaglia intercontinentale

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Dal 9 al 25 febbraio si terranno le Olimpiadi di PyeongChang 2018 Tra le specialità del programma a Cinque Cerchi c’è lo short track e si prospetta un grandissimo spettacolo nelle gare coreane. Una vera e proprio battaglia intercontinentale, con anche una punta d’azzurro. Andiamo a vedere quali possono essere i “Personaggi da medaglia”

DONNE

Choi Min Jeong
E’ assolutamente la pattinatrice più forte del mondo, come dimostrano le sei medaglie d’oro ottenute nelle ultime due rassegne iridate, compresi anche i due titoli Overall. In questa stagione è l’unica ad essere tra le prime tre della classifica mondiale in tutte le specialità (500m, 1000m e 1500m). La coreana ha grandissime possibilità di centrare un meraviglioso poker di medaglie nella sua terra, anche perchè la staffetta della Corea del Sud è assolutamente quella da battere.

Kim Boutin
Insieme alle connazionali Valerie Maltais e Marianne St-Gelais rappresenta un terzetto semplicemente straordinario per il Canada. La 23enne, però, è forse la miglior carta che la nazione nordamericana può giocarsi in quel di PyeongChang. Dominatrice assoluta dei 1000m in questa stagione di Coppa del Mondo, ma ampiamente competitiva anche nei 1500m e nei 500m. Anche per lei la grande possibilità di salire sul podio in tutte le discipline e di aggiungerci anche la medaglia della staffetta.

Shim Suk Hee
Corea del Sud che vuole dominare le gare di short track e le opportunità per farlo sono davvero tantissime. La nazione ospitante può contare non solo sulla già citata Choi Min Jeong, ma anche sulla fortissima Shim Suk Hee, già salita sul podio olimpico in quel di Sochi. In quella occasione arrivò solo un oro con la staffetta, mancando invece l’affermazione individuale. Fortissima nei 1000m e nei 1500m, potrebbe anche sfruttare la minor pressione della connazionale per tentare di raggiungere il gradino più alto.

Arianna Fontana
Si è appena laureata per la settima volta in carriera Campionessa d’Europa. L’ennesimo trionfo di una carriera semplicemente straordinaria, a cui manca davvero solo il primo oro olimpico della carriera. La valtellinese cercherà di conquistare in terra coreana, dopo una stagione di Coppa del Mondo vissuta comunque sempre al vertice e tra le protagoniste, specialmente nei 500m dove davvero Arianna può puntare al massimo traguardo. Inoltre a PyeongChang avrà anche l’onore di portare la bandiera tricolore nella cerimonia d’apertura e sicuramente nelle sue gare avrà una spinta da tutta l’Italia. Proverà a demolire la concorrenza asiatica e nordamericana.

 

UOMINI

Wu Dajing
E’ la grande speranza di una Cina che si presenta alle Olimpiadi di PyeongChang con meno certezze rispetto al passato e sicuramente molto più debole della fortissima Corea del Sud. Il nativo di Heilongjiang ha, però, una sola grande carta da giocarsi, quella dei 500m. Nella distanza più breve è assolutamente l’uomo da battere, come dimostra la prima posizione nella classifica mondiale. Un oro che gli era sfuggito a Sochi (argento), ma che vuole andarsi a prendere in terra coreana.

Shaolin Sandor Liu
Il cognome sicuramente tradisce e per lui sarebbe un’Olimpiade in casa se non fosse che di fianco al suo nome nella startlist delle varie gare campeggia la bandiera ungherese. Competitivo in tutte e tre le specialità e specialmente nei 1000m, dove è stato il migliore nell’ultima Coppa del Mondo. Ungheria che ha investito moltissimo sullo short track con una serie di naturalizzazioni al maschile e Shaolin è l’uomo di punta di una nazionale che punta al primo storico oro alle Olimpiadi Invernali.

Sjinkie Knegt
E’ la risposta europea (se non si vuole proprio considerare un “vero europeo” Shaolin) al resto del mondo. Fresco Campione d’Europa in quel di Dresda dove ha assolutamente dominato. Pattinatore fortissimo e uomo che può davvero diventare il grande outsider nelle tre specialità. Forse non è proprio tra i primi tre favoriti, ma è un grande combattente e soprattutto è in una forma eccezionale.

Dae Heon Hwang
Corea del Sud fortissima al femminile, ma anche al maschile la nazione ospitante ha ottime carte da giocarsi e sicuramente Dae Heon Hwang è la migliore. Dominatore assoluto dei 1500m e competitivo anche nelle altre specialità. Insieme alle formidabili ragazze potrebbe costruire un autentico dominio coreano nello short track, ma sicuramente avrà grande pressione. Se vince quella, allora l’oro è praticamente cosa certa.

 





 

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Foto: Renzo Brico

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