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Snowboardcross, Omar Visintin: “L’obiettivo alle Olimpiadi è uno solo: la medaglia. Mi piace la pista, Moioli una delle più forti”

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E’ uno degli uomini italiani più attesi alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018. Reduce da un periodo di forma eccezionale, durante il quale sono arrivate due vittorie di fila a livello individuale nella Coppa del Mondo di snowboardcross (con la ciliegina della torta del successo a squadre con Emanuel Perathoner) tra Cervinia ed Erzurum, Omar Visintin si è prepotentemente lanciato verso la manifestazione a cinque cerchi. Una brutta caduta in allenamento a Bansko ha leggermente fermato la sua corsa (ha saltato la prova sulle nevi bulgare), ma ci tiene a sottolineare che non ha riportato particolari problemi fisici e rientrerà al più presto a pieno regime. A pochi giorni dall’appuntamento più importante del quadriennio, abbiamo intervistato il 28enne nativo di Merano.

Omar, partiamo da Sochi 2014: la delusione di quella caduta in semifinale è stata utile per ripartire al meglio in questo nuovo quadriennio?

“Per prima cosa Sochi per me non è stata una delusione anche se tutti lo credono. Il mio sport è fatto cosi. Queste sono cose che succedono. Da ogni gara, da ogni run, da ogni errore e da ogni vittoria si può imparare. Ed è proprio quello che faccio. Sapevo di essere forte allora e so di essere forte adesso”.

Le Olimpiadi sono l’evento sportivo più importante per atleti, appassionati ed addetti ai lavori. Raccontaci il tuo stato d’animo alla vigilia della manifestazione a Cinque Cerchi.

“Ovviamente sarò un po’ teso, come lo sono sempre prima di ogni gara. Ma la sera prima alla fine non bisogna pensarci troppo. È il giorno dopo quello che conta”.

Il tuo obiettivo a PyeongChang 2018? 

“L’obiettivo alle Olimpiadi è uno: una medaglia”.

Un momento super: prima la vittoria a Cervinia, poi il doppio trionfo di Erzurum. Ti aspettavi di essere così dominante?

“La verità? Non mi aspettavo di vincere due gare di fila. Certo, sapevo di essere in forma. Mi sono allenato bene durante l’estate e l’autunno, ho fatto molti progressi tecnici in tavola. Ma non sono l’unico a voler vincere. Ci sono tanti atleti forti e nessuno è da sottovalutare”.

Conosci l’impianto olimpico? Come ti è apparso? È ideale per le tue caratteristiche?

“La pista olimpica la conosciamo. Ci siamo stati due anni fa, ma ovviamente cambierà qualcosa. Cambieranno le strutture, la partenza, la neve, ecc. Ma in generale mi piace la pista. E’ lunga e grande, quindi ci saranno molte occasioni di sorpasso, anche se spero di partire bene, una cosa che non mi è riuscita benissimo nelle ultime gare (ride, ndr)”.

Lo snowboardcross con i fantastici risultati tuoi e di Michela Moioli sta ottenendo sempre più visibilità in Italia. Sei fiero di tutto ciò?

“Certo! Più andiamo forti più la gente ci segue! Questo è bellissimo per noi ma soprattutto per il nostro sport!”. 

A proposito di Moioli: seguendo dal vivo tutte le gare puoi dare un giudizio sulla condizione della lombarda. Può giocarsi una medaglia a PyeongChang?

“La Michi è fortissima! Una delle più forti al mondo in questo momento! Non voglio dire troppo (forse è scaramantica…)”.

 





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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: FB Fis Snowboard World Cup

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