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Speed Skating, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: Olga Graf rifiuta i Giochi per solidarietà con gli esclusi per doping

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A pochi giorni dall’inizio delle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018 lo speed skating perde una delle sue protagoniste più accreditate, la russa Olga Graf. Il motivo è sempre lo stesso, il doping. Attenzione, però, perché in questo caso non c’è nessuna positività. La 34 enne ha deciso di autoescludersi, rifiutando l’invito del CIO, per solidarietà con i tanti colleghi che invece sono stati esclusi per il caso di doping di stato che ha coinvolto la Russia.

Sono felice che la commissione del CIO mi abbia dichiarato un’atleta pulita ma mi dispiace che oltre la metà delle componenti della nostra squadra di pattinaggio sia stata esclusa. Io sono certa che siano altrettanto pulite“, le parole della Graf, che a Sochi 2014 vinse due medaglie di bronzo. “Le mie speranze di lottare per il podio sono destinate a non realizzarsi perché lo sport è diventato uno sporco affare politico – ha proseguito la russa via social –, siamo stati privati di questa possibilità e non accetto l’invito del CIO. Continuerò ad allenarmi e se ci saranno gare alternative parteciperò“.

Graf puntava infatti al podio in staffetta ma le sue chance sono sfumate con l’esclusione di parte del team russo. Una decisione, la sua, sostenuta dalla Federazione, che ha lasciato carta bianca agli atleti sulla scelta di partecipare o meno sotto bandiera neutrale. Una delegazione che ora conta di 168 elementi.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Wikipedia (licenza CC-BY-3.0)

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