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Tennis: Angelique Kerber rinasce a Sydney, Elise Mertens vince a Hobart
Settimana di preparazione per il circuito WTA verso gli Australian Open, in partenza da lunedì. Sì è giocato a Sydney ed Hobart.
Protagonista indiscussa di questo inizio di stagione è Angelique Kerber, trionfatrice a Sydney. La tedesca, Hopman Cup compresa, non ha ancora perso una partita quest’anno, cedendo solo due set contro peraltro giocatrici di tutto rispetto (Venus Williams e Cibulkova, oltre a Camila Giorgi in semifinale). Anche oggi in finale contro l’ottima Ashleigh Barty, la giocatrice di Brema ha mostrato un tennis particolarmente solido, supportato da una condizione fisica brillante, vincendo con un netto 6-4 6-4 in un’ora e undici. Che il cambio di allenatore in off-season le abbia fatto bene? Certamente fare peggio del 2017 era difficile: un annus horribilis cominciato da numero uno e chiuso da 22 del mondo. Kerber diventa a questo punto una delle principali accreditate alla vittoria finale degli Australian Open, in un tabellone femminile come sempre incerto e imprevedibile. Per la tedesca si tratta dell’undicesimo titolo in carriera.
Ad Hobart, invece, la vittoria finale è andata a Elise Mertens. La giocatrice belga ha avuto vita abbastanza facile in un tabellone che non le ha offerto particolari difficoltà fino alla semifinale (ai quarti ha addirittura approfittato di un walkover), quando ha affrontato la britannica Heather Watson prevalendo al terzo set. In finale, poi, si è trovata di fronte la romena Mihaela Buzarnescu, battuta con il punteggio di 6-1 4-6 6-3 al termine di una battaglia durata due ore e trenta minuti. Una bella affermazione per la giovane belga, che a 22 anni è al suo secondo titolo della carriera, replicando quello vinto qui lo scorso anno (passando le qualificazioni da 127 del mondo, oggi è 36), proponendosi come uno dei nomi più interessanti di questo 2018.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: profilo Twitter Wimbledon