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Tennis, Atp Sydney 2018: Fabio Fognini si spegne sul più bello. Medvedev lo batte in rimonta e va in finale
E’ un Fabio Fognini che si spegne sul più bello quello della semifinale dell’ATP Sydney (Australia). L’azzurro è stato sconfitto dal russo, n.84 del ranking, Daniil Medvedev con il punteggio di 2-6 6-4 6-1 in 1 ora e 53 minuti e i rimpianti non sono pochi. Avanti di un set e di un break nel 2° parziale, il n.27 ATP ha completamente perso la concentrazione consentendo all’avversario di rientrare in partita e vincere.
PRIMO SET – Nel primo parziale è autentico dominio da parte di Fognini. Pronti, via ed è break grazie anche ad un paio di accelerazioni di dritto degne di nota. Gioca sciolto il nostro portacolori insistendo il più delle volte sulla parte destra del russo per aprirsi il campo e concludere. Sullo scambio, la superiorità dell’azzurro è chiara e il 2° break della frazione, nel settimo game, lo dimostra chiaramente. Annullando poi l’unica palla break concessa all’avversario, il tennista di Arma di Taggia incamera il set sul 6-2, concludendo con 9 vincenti e 7 errori non forzati contro i 4 winners e 11 errori di Medvedev. Numeri che dicono molto della prestazione convincente dell’italiano.
SECONDO SET – Nel secondo parziale il giovane russo prova a darsi una scossa, costruendosi due chance per strappare il servizio a Fabio nel 2° game ma la battuta aiuta il giocatore del Bel Paese. Ironia della sorte, nel gioco successivo, il dritto incrociato è l’arma valsa il break al ligure. Fognini che, però, a sorpresa incappa in un gioco “orribile” condito da un doppio fallo e due errori non forzati, sparacchiando fuori una volée non impossibile. L’azzurro prova subito a ristabilire le distanza, avendo sulla racchetta due palle break, vanificate però dal buon servizio di Medvedev. Troppo nervoso il tennista nostrano ed il numero di errori cresce rispetto al set precedente. Ne approfitta il 21enne di Mosca ottenendo il break nel decimo gioco e pareggiando il conto dei set.
TERZO SET – Avvio complesso per Fabio nel terzo parziale: 4 palle break salvate nel proprio turno di servizio (2° game) ed un warning nel terzo nel quale non offre decisamente un bello spettacolo dal punto di vista del comportamento in campo. Gioco che comunque riserva all’italiano anche una chance break, per due doppi falli del russo, però non sfruttata. Il n.27 del mondo non sembra esserci con la testa concedendo il break nel quarto game andando sotto 3-1. Il tennista di Arma di Taggia cede di schianto mentalmente perdendo una partita (6-1) che sembrava già vinta nel 2° parziale. Un vero peccato!
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: profilo twitter Miami Open