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Tiro con l’arco, Coppa del Mondo Nimes 2018: nessun azzurro sale sul podio, ma arrivano comunque segnali incoraggianti per i Mondiali

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La terza stappa della Coppa del Mondo Indoor di tiro con l’arco, svoltasi questo fine settimana a Nimes (Francia), non è stata particolarmente favorevole all’Italia. Infatti per la prima volta in stagione nessun azzurro è riuscito a salire sul podio. Al di là dei risultati, nel complesso arrivano comunque segnali incoraggianti in vista dei Mondiali di Yankton del prossimo mese. Andiamo quindi ad analizzare nel dettaglio i risultati di questa tappa.

Partiamo dal ricurvo maschile, dove Matteo Fissore non riesce a replicare le ottime prestazioni delle prime due tappe e non supera nemmeno la qualificazione. Un risultato quindi molto negativo, ma speriamo posso essere solo un momentaneo calo di forma e che non vada a pregiudicare i prossimi appuntamenti. Arrivano invece segnali positivi da Massimiliano Mandia, che è riuscito a completare le qualificazioni in seconda posizione, anche se poi si è fermato agli ottavi di finale del tabellone principale. Le frecce di qualifica hanno comunque dimostrato che Mandia può essere competitivo ad alti livelli e soprattutto che sta crescendo in vista dei Mondiali.

Per quanto riguarda il settore femminile, l’azzurra più in forma è ancora una volta Claudia Mandia, che però non riesce ad andare oltre gli ottavi. Allo stesso turno si ferma anche Chiara Rebagliati, ragazza di soli 20 anni, che dopo i tanti risultati importanti a livello juniores, sta trovando anche una buona continuità tra i senior. Un risultato quindi incoraggiante in chiave futura e che conferma la crescita del settore giovanile italiano anche nelle competizioni indoor.

Spostiamoci quindi al compound, dove abbiamo ritrovato in gara Sergio Pagni, Alberto Simonelli e Federico Pagnoni, ovvero il terzetto che ha conquistato l’argento a squadre ai Mondiali outdoor di Città del Messico. Tre atleti di grande esperienza, su cui l’Italia dovrà fare affidamento ancora una volta in vista della rassegna iridata Indoor. I risultati di questa tappa non sono particolarmente entusiasmanti, visto che Pagni e Simonelli si sono fermati agli ottavi, mentre Pagnoni al primo turno. Il fattore importante è però quello di aver già ritrovato un buon feeling con le gare indoor e di aver testato gli avversari in vista della rassegna iridata.

Concludiamo infine con il compound femminile, in cui arriva il miglior risultato per l’Italia. Infatti la veterana azzurra Irene Franchini è riuscita ad arrivare fino ai quarti di finale, dove per una sola freccia è stata sconfitta dalla turca Bostan, che andrà poi a conquistare l’argento. Una prestazione che conferma ancora una volta le qualità di questa atleta, che nonostante l’età, rimane una delle punte fisse della squadra azzurra e ai Mondiali potrà sicuramente puntare ad un’altra medaglia.





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alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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Foto: World Archery

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