Ciclismo
Tour Down Under 2018: Peter Sagan inizia la stagione dall’Australia. Obiettivo classiche? Il Mondiale sembra proibitivo per lo slovacco, ma…
Tutto pronto per la prima corsa World Tour della nuova stagione per il grande ciclismo internazionale: si parte, come di consueto, dall’Australia, con il Santos Tour Down Under 2018. In terra oceanica saranno presenti tanti dei possibili protagonisti di questa nuova annata, tutti a testare la gamba in vista dei più importanti appuntamenti (le Classiche di Primavera su tutti). Il corridore più atteso nella nazione dei canguri è sicuramente il campione del mondo in carica Peter Sagan.
A Bergen lo slovacco ha messo a segno una clamorosa tripletta: il primo ciclista nella storia a conquistare tre titoli iridati consecutivamente (ci era riuscito infatti a Richmond nel 2015 e Doha 2016). Ora il circolino rosso è puntato su altri obiettivi: sono venuti a mancare infatti, nel suo palmares già strepitoso, alcuni successi che possono farlo entrare ancor di più nella leggenda. La Milano-Sanremo è stata sfiorata in più occasioni, ma ancora non è arrivato il colpaccio; molte più difficoltà alla Parigi-Roubaix, dove il miglior risultato è stato addirittura il sesto posto nel 2010.
Occhi puntati dunque sulle Classiche di Primavera per il campione iridato, capitano della Bora-Hansgrohe, che vorrà sicuramente iniziare a macinare vittorie sin dalle prime gare stagionali. Il fulcro sarà sicuramente tra marzo e aprile: dovrà arrivare al top della condizione per provare a sbaragliare la concorrenza che sarà sempre più agguerrita contro lo slovacco. Poi il calendario cambierà e, molto probabilmente, lo slovacco andrà nuovamente in direzione Tour de France, lasciato con l’amaro in bocca per una discussa squalifica in volata nel 2017. La maglia verde è assolutamente alla portata, anzi, per il Sagan visto nelle ultime annate dovrebbe essere una formalità. Molto più difficile, quasi impossibile, il miracolo iridato. Tra il fenomeno slovacco e il quarto Mondiale di fila c’è infatti il circuito durissimo di Innsbruck, dove i favoriti saranno i passisti-scalatori. Arrivare a fari spenti a difendere la maglia arcobaleno potrebbe essere l’unica possibilità: con un certo genere di corsa (dovrebbero esserci medie davvero bassissime) le cose potrebbero mettersi particolarmente bene e in uno sprint ristretto Sagan si giocherebbe tutte le sue carte per imporre ancora la propria legge.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Pier Colombo