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Vela, Coppa del Mondo 2018: si torna in acqua per la seconda tappa a Miami. Francesco Marrai guida un’arrembante flotta azzurra

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Il 2018 della vela prenderà il via tra pochi giorni con la seconda tappa della Coppa del Mondo, in programma a Miami. Il primo atto del circuito iridato è andato in scena ad ottobre 2017, quasi a fare da collante tra le due stagioni agonistiche. Dal 21 gennaio, invece, si farà definitivamente sul serio, per cominciare un’annata fondamentale, che culminerà con i Mondiali delle classi olimpiche di Aarhus, in Danimarca, primo evento qualificante alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Nelle acque della Biscayne Bay ci saranno ovviamente anche gli azzurri, decisi a proseguire sulla scia dell’ottima annata da poco conclusa. Ci si aspetta molto da Francesco Marrai, dopo un 2017 che lo ha visto argento agli Europei e sempre in lotta con i migliori. L’italiano, decimo nella prima tappa di Gamagori (Giappone), sarà al via della classe Laser, insieme a Giovanni Coccoluto, altro giovane in rampa di lancio, Marco Gallo, Marco Benini, Zeno Gregorin e Nicolò Villa. Il campo partenti è di altissimo livello, comprendendo i primi tre della tappa giapponese, ovvero il neozelandese Sam Meech, il cipriota campione del mondo Pavlos Kontides e l’australiano oro a Rio Tom Burton.

Nei Laser Radial, invece, cercano di fare un passo avanti rispetto all’anno scorso le azzurre, mai in grado di lottare per le posizioni di vertice. La flotta italiana sarà composta da Silvia Zennaro, Joyce Floridia, Carolina Albano, Valentina Balbi e Francesca Frazza. La vittoria, però, sembra un gioco a due tra la belga Emma Plasschaert e la svedese Josefin Olsson, seconda e terza a Gamagori, con la greca Vasileia Karachaliou pronta ad insidiarle. Mancherà, invece, la danese Anne-Marie Rindom. Non ci saranno, inoltre, passando ai Nacra 17 (che non hanno gareggiato nella prima tappa) Ruggero Tita e Caterina Banti, che lasciano spazio a Lorenzo Bressani e Cecilia Zorzi, unica coppia italiana iscritta. Gli occhi, però, saranno tutti per il ritorno alle gare della coppia medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio, ovvero gli argentini Santiago Lange e Cecilia Carranza Saroli.

Grandi aspettative in casa Italia nel 470. In campo maschile ci saranno tre coppie. Giovanni Ferrari e Giulio Calabrò, dopo una stagione di altissimo livello (sesti ai Mondiali), si ripresentano in acqua decisi a migliorare la top ten di Gamagori, quando l’ultima regata gli impedì di giocarsi il podio. Stesso discorso per Matteo Capurro e Matteo Puppo. Senza le tre coppie che hanno formato il podio in Giappone, la gara sarà apertissima, con il ruolo di favoriti che spetta d’obbligo a Panagiotis Mantis e Pavlos Kagialis, i ciprioti medaglia di bronzo a Rio. Speranze di podio anche in campo femminile, con la consolidata coppia formata da Elena Berta e Sveva Carraro (argento agli Europei 2017), affiancata dalle giovani Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini, e Ilaria Paternoster e Bianca Caruso (bronzo ai Mondiali juniores 2017). Sarà dura, però, battere le polacche Agnieszka Skrzypulec e Irmina Mrózek Gliszczynska, campionesse del mondo e vincitrici della prima tappa.

Obiettivo top ten, sfuggita a Gamagori, per Jacopo Plazzi e Andrea Tesei e per Uberto Crivelli Visconti e Gianmarco Togni nei 49er. Con loro ci sarà una terza coppia azzurra, formata Simone Ferrarese e Valerio Galati, in rampa di lancio dopo aver sfiorato il titolo alla Christmas Cup, tenutasi in Spagna. I favoriti sono i britannici Dylan Fletcher-Scott e Stuart Bithell, campioni di tutto nel 2017. In campo femminile, nel 49erFX, non vi sono coppie italiane iscritte. C’è grande curiosità attorno alle campionesse mondiali juniores, le norvegesi Ragna Agerup e Maia Agerup, che sulla carta dovranno vedersela con le britanniche Kate Macgregor e Sophie Ainsworth.

Ambizioni importanti per i giovani azzurri della classe RS:X. Mattia Camboni, bronzo agli Europei, guida la flotta composta anche da Carlo Ciabatti, Matteo Evangelisti, Luca Di Tomassi, Antonino Cangemi e Francesco Tomasello. La lotta si preannuncia entusiasmante con il polacco Pawel Tarnowski, lo svizzero Mateo Sanz Lanz, l’olandese Dorian Van Rysselberghe ed il francese Pierre Le Co, medaglia di bronzo a Rio. Stesso discorso in campo femminile, dove Flavia Tartaglini è pronta per cominciare un’altra stagione di altissimo livello, accompagnata dalle giovani rampanti Marta Maggetti e Veronica Fanciulli. L’obiettivo è spezzare il predominio cinese. Infine, nessun italiano in classe Finn, dove il ruolo di favorito spetta al britannico Ben Cornish e allo svedese Max Salminen, campione del mondo in carica. Attenzione, però, al ritorno alle gare di Giles Scott, campione olimpico a Rio e reduce dall’esperienza in America’s Cup con Land Rover BAR.

Il format di gara è sempre lo stesso. Le regate di qualificazione partiranno martedì 23 gennaio, mentre sabato (RS:X, 49er, 49erFX, Nacra 17) e domenica (470, Laser, Laser Radial, Finn) ci saranno le Medal Races.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: pagina Facebook Francesco Marrai

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