Pallavolo
Volley, l’Italia scopre il talento di Andrea Argenta: l’opposto debutta e trascina Modena sognando l’azzurro
Andrea Argenta è il nome nuovo uscito nel corso dell’ultimo weekend di SuperLega. Modena sta affrontando i problemi alla spalla di Giulio Sabbi (il rientro non sembra essere imminente) e così coach Rado Stoytchev ha deciso di affidarsi a questo 21enne al primo anno nel massimo campionato italiano di volley maschile. I Canarini, infatti, lo hanno acquistato da Potenza Picena: lo scorso anno era stato il miglior marcatore della Serie A2, subito alla prima esperienza tra i “professionisti” dopo essere cresciuto con il Club Italia.
Il veronese ha faticato a trovare il giusto spazio tra le fila dell’ambiziosa squadra emiliana che ha sempre potuto contare sull’apporto del buon Sabbi in un terzetto offensivo da urlo completato da Earvin Ngapeth e Tine Urnaut. Stoytchev lo ha praticamente lasciato in panchina per un girone intero (un solo punto segnato e pochissimi scambi giocati solo in tre occasioni durante l’andata) ma all’inizio del girone di ritorno, nel bel mezzo del tour de force che ha costretto le squadre a giocare addirittura sei turni in 19 giorni di calendario, è riuscito a ritagliarsi degli spazi. Ha giocato titolare contro Monza (7 punti col 43% ma è stato sostituito dopo due set), nessun punto segnato nel derby perso contro Piacenza e poi finalmente la partita perfetta, quella che non dimenticherà mai, quella del suo vero esordio tra i grandi.
Di fronte agli oltre 4000 spettatori del PalaPanini, nel Tempio della Pallavolo, Argenta è stato il trascinatore indiscusso di Modena che riemerge dalla crisi asfaltando Verona in un incontro di cartello (terza contro quarta della classe): mette a segno 12 punti con un rilevante 55% in attacco, Bruninho lo cerca ripetutamente, fa meglio di due giocatori navigati come Ngapeth e Urnaut, si merita gli applausi di un palazzetto non così facile da conquistare. Andrea è sbucato nel momento più importante dall’alto dei suoi 205cm e ha così completato la scalata dalla Serie B2: ora starà a Stoytchev dargli fiducia e alternarlo con Sabbi quando rientrerà. Il Mago di Sofia lanciò Simone Giannelli in una Finale Scudetto proprio contro Modena dopo non averlo praticamente mai utilizzato in regular season: arrivò l’ultimo scudetto della storia di Trento partendo da ultrasfavorita e l’Italia trovò il suo fenomeno in cabina di regia. Chissà che non si possa ripercorrere quella strada.
Argenta, che ha ricevuto il premio come MVP proprio per il successo contro Verona (lui che viene dalla città di Romeo e Giulietta), è figlio di Marco che ha vestito la casacca della Mia e poi ha guidato le giovanili della Calzedonia. La sua carriera è iniziata come palleggiatore della Marmi Lanza poi Marco Bonitta ebbe l’intuito di spostarlo di ruolo in modo da poter sfruttare tutta la sua altezza. Cresciuto nelle giovanili della Sisley Treviso, è poi passato al Club Italia dove Michele Totire lo ha lanciato in Serie A2 come opposto. E ora eccolo qui, sperando di aver trovato un nuovo talento da lanciare.