Pallavolo
Volley, si accende il mercato. Zaytsev cerca un posto da opposto, Milano vuole sognare. Leon vicinissimo a Perugia?
Siamo soltanto a gennaio ma il mercato del volley inizia a entrare in fibrillazione. La stagione deve ancora entrare nel clou e si iniziano a organizzare i primi colpi. Si sa già da alcune settimane che il colpo dell’estate riguarda Leon, vicinissimo a Perugia: si parla di un ingaggio di circa un milione di euro per il fortissimo schiacciatore cubano (ma giocherà in Nazionale con la Polonia dal prossimo anno). Wilfredo avrebbe ormai ufficialmente detto no al prolungamento di contratto con la corazzata Zenit Kazan (squadrone russo vincitore delle ultime tre Champions League, l’ultima battendo proprio i Block Devils nella Finale di Roma) e vuole l’Italia. Vanno però definiti tutti i dettagli e al momento si è creata una situazione di stallo come riporta la Gazzetta dello Sport.
Attorno al contratto di Leon girerebbe buona parte del mercato italiano. Il pezzo forte dell’estate potrebbe però essere Ivan Zaytsev. Lo Zar si sta ben comportando da schiacciatore con la casacca di Perugia, capolista in SuperLega, ma non è un mistero che vorrebbe tornare a giocare da opposto, ruolo che sembra essergli precluso in Umbria vista la presenza di Aleksandar Atanasijevic (amatissimo dal Presidente Gino Sirci e dalla tifoseria, vicino al rinnovo di contratto). Ivan sta sondando il terreno e ci sono molti club potenzialmente interessati a lui. A cominciare dalla tanto chiacchierata Modena dove ritroverebbe però Earvin Ngapeth e Bruninho con cui ha avuto qualche screzio in passato. Verona starebbe valutando l’opzione di accaparrarsi le prestazioni di Zaytsev (che comunque ha uno stipendio oneroso).
Da qualche giorno, però, si sta parlando dell’opzione Milano come riportato sulle colonne della Prealpina. Le dichiarazioni del Presidente Lucio Fusaro sono chiare: “Ivan è il sogno di qualsiasi Presidente. Credo che un suo arrivo in una città come Milano farebbe bene a tutta la pallavolo, sarebbe un colpo mediatico più che perfetto, ma al momento resta un sogno. Avremmo il palazzetto pieno ogni domenica, ma un’operazione del genere richiede una precisa pianificazione, occorre valutare attentamente i pro e i contro“.