Biathlon
Biathlon, Campionati Mondiali Junior: successo per Russia e Francia nelle staffette, Italia ai piedi del podio
Si è appena conclusa la seconda giornata dei Campionati Mondiali giovanili di Otepae, in Estonia, con il programma odierno che prevedeva le staffette della categoria Juniores.
In campo maschile il successo è andato al quartetto russo (Khalili, Tomshin, Maleev, Malinovskii – 0+9), che hanno guidato la competizione fin dalla prima frazione, precedendo sul traguardo di 57.1 secondi la fallosa Norvegia (Bakken, Dale, Stroemsheim, Laegreid, 3+13), che complessivamente hanno fatto fissare il miglior tempo sugli sci, ma la disastrosa serie a terra di Johannes Dale, culminata in tre giri di penalità, ha di fatto reso più avvincente la rimonta dei frazionisti norvegesi, abile a rimontare dalla 11esima fino alla seconda posizione finale. Più attardato il quartetto francese (Rivail, Claude, Lamure, Perrilat Bottonet), che conquista la medaglia di bronzo accusando 2.45 minuti di ritardo dai vincitori.
Chiudono appena fuori dal podio gli azzurri (Nicase, Braunhofer, Tumler, Cappellari), con una solida prova di squadra, a 3 minuti e 18 secondi: ci ha provato fino all’ultimo il friulano Daniele Cappellari, abile a trovare una serie velocissima nel poligono finale, mentre Nicase e Tumler hanno saputo lavorare bene al poligono limitando l’utilizzo delle ricariche. Un peccato il giro di penalità nel quale è incorso Patrick Braunhofer nella serie in piedi della seconda frazione, quando l’Italia stava lottando con la Germania per la terza posizione.
In mattinata si è disputata anche la prova femminile con la vittoria finale per la Francia (Camille Bened, Mirtille Begue, Lou Janmonnot Laurent – 1+8), grazie ad un super ultimo giro di Lou Janmonnot Laurent, vincitrice in stagione nella sprint di Nove Mesto, che le ha permesso di sopravanzare la norvegese Kjersti Kvistad Dengerud, uscita al comando dall’ultimo poligono, ma che al traguardo paga 17.5 secondi di distacco dalla transalpina, portando comunque la Norvegia (Kvelvane, Kalkenberg, Dengerud, 2+11). Crollano all’ultimo poligono le speranze di conquistare la medaglia d’oro per la Russia (Shevnina, Timerbulatova, Vasnetcova – 2+13), dove la campionessa europea nella sprint, Valeriia Vasnetcova, ha dissipato il vantaggio acquisito, che ammontava a quasi un minuto, incorrendo in due giri di penalità. La Russia comunque conquista il bronzo, tagliando il traguardo a 40.1 secondi di distacco.
Sesta posizione per il trio azzurro, composto da Irene Lardschneider, Michela Carrara e Eleonora Fauner, giunte al traguardo a 3 minuti e 01 secondo di distacco dalla Francia: per le azzurre una giornata storta al tiro, in particolare nelle serie in piedi dove sia Lardschneider (0-0, 1+3) che Carrara (0-2, 1+3) sono incorse nel giro di penalità, buona prova della friulana Fauner (0+1, 0+1) che ha rimontato dalla ottava alla sesta posizione finale.
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