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Biathlon, Campionati Mondiali Youth: oro per Russia e Svezia nelle staffette, Italia quarta nella gara maschile

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Sfiorano ancora la medaglia gli azzurri impegnati nella terza giornata dei Campionati Mondiali giovanili di Otepae, in Estonia, con il programma odierno che prevedeva le staffette della categoria Giovani.

In campo maschile il successo è andato, come da pronostico al trio russo (Tashtimerov, Viukhin, Pervushin – 2+8), che hanno guidato la competizione fin dalla prima frazione. Nonostante i due giri di penalità in cui è incorso Andrei Viukhin, la Russia ha potuto gestire l’ampio margine e Pervushin, già oro nell’individuale, ha precedendo sul traguardo di 2 minuti e 30 secondi la Repubblica Ceca (Hornig, Mikyska, Karlik, 0+7), che complessivamente ha utilizzato meno ricariche tra le nazioni in gara, consolidando così la seconda posizione finale. Bronzo per la Norvegia (Gerhardsen, Alfheim, Andersen – 2+11), che ha avuto la meglio in ultima frazione sull’Italia, con un distacco di oltre tre minuti dai vincitori.

Quarta posizione come detto per gli azzurri, in lotta per il podio fino all’ultima serie: i valdostani Kevin Gontel (0+2) e Didier Bionaz (0+4) hanno saputo utilizzare al meglio le ricariche, mantenendo l’Italia nelle posizioni di vertice. Il trentino delle Fiamme Gialle Tommaso Giacomel (1+7) ha invece sfidato il norvegese Filip Andersen, argento martedì nell’individuale, per la medaglia: nella prima serie l’azzurro è incorso nel giro di penalità, mentre in piedi è riuscito a limitare i danni con l’utilizzo delle ricariche, ma il gap dal norvegese, incorso a sua volta nel giro di penalità, era troppo da colmare per il primierotto. Italia che paga complessivamente 3 minuti e 42 secondi dalla Russia.

In precedenza è andata in scena l’emozionante prova femminile con la vittoria finale per la Svezia (Lundstroem, Halvardsson, Oeberg – 1+8), grazie alla volata vincente al fotofinish di Elvira Oeberg, vincitrice già della prova individuale di giovedì e sorella della campionessa olimpica Hanna, che le ha permesso di sopravanzare la finlandese Heidi Nikkinen, uscita al comando dall’ultimo poligono dopo essere incorsa nel giro di penalità, portando comunque la Finlandia al secondo posto (J.Keranen, K. Keranen, Nikkinen, 2+10), dopo aver dominato a lungo la competizione. Medaglia di bronzo per la Norvegia (Johansen, Vig, Arnekleiv, – 2+8), che accusa un distacco di 37 secondi, precedendo la Russia, imprecisa nelle serie in piedi, che è complessivamente incorsa in 5 giri di penalità.

Quattordicesima posizione per il trio azzurro, composto da Martina Vigna, Beatrice Trabucchi e Sara Cesco Fabbro, giunte al traguardo a 5 minuti e 22 secondi di distacco dalla Svezia: le azzurre non sono mai state in lotta per le posizione di vertice, sebbene sia la cuneese Vigna (0+3, 0+1) che la valdostana Trabucchi (0+1, 0+3) abbiano fatto ricorso alle ricariche. La friulana Sara Cesco Fabbro (3+3, 0+3) ha invece compromesso un piazzamento nella top ten incorrendo in tre giri di penalità per gli errori commessi nella prima serie.

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nicolo.persico@oasport.it

 

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