Biathlon

Biathlon, Laura Dahlmeier concede il bis nell’inseguimento a PyeongChang 2018. Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer fuori dalle 10

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Laura Dahlmeier completa la doppietta sprint-inseguimento nell’occasione più importante della stagione: alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018, la tedesca ha vinto la seconda medaglia d’oro in tre giorni, confermandosi imbattibile dal punto di vista della gestione della gara e del poligono, anche in un contesto complesso a causa delle condizioni del vento che a tratti hanno dato molto fastidio alle atlete.

L’unica ad insidiare veramente Dahlmeier è stata la slovacca Anastasiya Kuzmina. Partita con grande ritardo, ha letteralmente dominato la prima parte di gara, fino a raggiungere la leader della corsa nel corso del terzo giro. Al terzo poligono, però, Dahlmeier ha messo un’ipoteca sulla sua seconda medaglia d’oro con un 5/5, mentre Kuzmina, pur più veloce, ha mancato due bersagli scivolando nel gruppone delle inseguitrici, sparigliate alle spalle della tedesca, in fuga solitaria. A questo punto, per Dahlmeier si fa concreta la possibilità di diventare la donna delle Olimpiadi: con due ori nelle prime due gare, ha ancora quattro opportunità a disposizione per migliorare il suo medagliere personale e in ognuna di queste situazioni, di fatto, partirà da favorita.

La lotta per il secondo posto si è conclusa in volata. Alla fine l’ha spuntata la già citata Kuzmina, che nonostante quattro errori commessi in tutto al poligono ha fatto leva su un ottimo passo sugli sci per rimanere sempre in lotta per le medaglie. Per lei si tratta della quarta medaglia olimpica della carriera: va a podio da Vancouver 2010. Grande rimonta dalla 19esima posizione per la francese Anais Bescond, che è finalmente riuscita a conquistare la medaglia che le era sfuggita a Sochi 2014, quando aveva comunque disputato delle ottime Olimpiadi. Ad oltre 30” dal podio, quarta posizione per la norvegese Marte Olsbu (argento nella sprint) davanti alla giovane svedese Hanna Oeberg. Sesta la tedesca Herrmann con due soli errori al poligono mentre la ceca Veronika Vitkova è scivolata in settima piazza con due errori nell’ultima serie di tiro quando era in piena lotta per il podio. A chiudere la top 10 la svizzera Lisa Haecki, la norvegese Tiril Eckhoff e la svedese Mona Brorsson.

Tra le azzurre, undicesima posizione per Lisa Vittozzi. Purtroppo la sua prova è stata influenzata da tre errori sui primi due poligoni, troppi per ambire ad un piazzamento sul podio, nonostante in vista dell’ultimo poligono fosse in corsa per le prime posizioni. Alla fine, una gara discreta ma senza il guizzo che avrebbe avuto bisogno per puntare al podio che oggi poteva essere alla sua portata. Tanti errori (quattro a terra, cinque in tutto) anche per Dorothea Wierer, che partendo con il 18esimo tempo della sprint non è purtroppo riuscita a mettere in atto quella rimonta di cui avrebbe avuto bisogno per puntare alla top 10. Alla fine ha chiuso in 15esima posizione, con una buona seconda parte di gara. Sette bersagli mancati per Nicole Gontier, che ha tagliato il traguardo in 48esima piazza nel format meno adatto alle sue caratteristiche.





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