Biathlon
Biathlon, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: 20 chilometri per il riscatto di Johannes Boe, Martin Fourcade il favorito
Vento permettendo, nella giornata di domani si dovrebbero disputare le due prove individuali valide per il programma del biathlon alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018.
In stagione gli uomini hanno disputato due 20 chilometri: ad Oestersund si è imposto Johannes Boe, a Ruhpolding, neanche a dirlo, Martin Fourcade. I due dominatori della stagione, attesissimi alla vigilia delle Olimpiadi per una sfida che si preannunciava tra le più spettacolari dell’intera rassegna a Cinque Cerchi, arriveranno alla gara in condizioni psicologiche completamente diverse: il norvegese ha clamorosamente bucato la sprint e a cascata anche l’inseguimento, mentre il francese si è imposto proprio nella seconda delle due prove con una prestazione stellare. Boe, dunque, arriverà alla gara con la pressione di non poter più sbagliare per evitare di doversi giocare il tutto per tutto nella mass start per salire sul podio in una gara individuale, obiettivo che sembrava quasi scontato alla vigilia. Ha rotto il ghiaccio e si è tolto questa pressione di dosso Fourcade, che ora potrà correre con la leggerezza di chi ha già portato a casa un titolo olimpico. Il transalpino, per la costanza tenuta negli ultimi anni in questo format, è il grande favorito della vigilia, anche considerando la condizione di forma e le percentuali con cui sta sparando in questa stagione.
Come spesso e volentieri abbiamo scritto per presentare le gare maschili, alle spalle di questi due autentici fuoriclasse c’è un folto gruppo di atleti pronti ad inserirsi nella lotta per il podio e per le prime posizioni. Le prime due gare olimpiche, in questo senso, sono state molto esplicative, con due podi difficili da pronosticare alla vigilia, ma raccolti da atleti di spessore che trovandosi nel posto giusto al momento giusto hanno avuto la possibilità di far saltare il banco. Lo scorso anno, Lowell Bailey ha vinto a sorpresa la prova dei Mondiali, altro indizio che fa pensare a quanto davvero il pronostico sia aperto: i norvegesi Svendsen e Tarjei Boe, i tedeschi Peiffer (oro nella sprint) e Schempp, la squadra francese al gran completo e via dicendo. Potenzialmente, venti o trenta biathleti potrebbero inserirsi senza problemi nella lotta alle prime tre posizioni.
Tra questi inseriamo anche gli azzurri, con un occhio di riguardo in particolare per Lukas Hofer. I quattro poligoni, con un minuto di penalità per ogni bersaglio mancato, potrebbero essere meno adatti a Dominik Windisch, che in stagione ha faticato nel trovare costanza al tiro. Anche Hofer non ha percentuali eccellenti (staffette escluse siamo sull’83%), ma sulla singola gara potrebbe avere maggiori possibilità di Windisch di commettere massimo un errore, condizione quasi essenziale, in caso di gara regolare, per provare a salire sul podio. La forza sugli sci di entrambi non può essere messa in discussione, ma avranno bisogno della precisione per puntare in alto. Al loro fianco sono confermati Giuseppe Montello e Thomas Bormolini, entrambi con il potenziale di entrare nei migliori 40 e addirittura nei migliori 30, ma non potranno eccedere con gli errori al poligono.
Molto, in ogni caso, dipenderà dal meteo. Il vento, per quanto visto in tutte le discipline, dovrebbe essere un fattore e potrà mescolare le carte in tavola. Trovarsi al poligono nel momento giusto potrebbe fare la differenza tra una medaglia e un quarantesimo posto, tra una serie senza errori e diversi minuti di penalità. Appuntamento a domani, per una giornata che si preannuncia caldissima in diverse discipline alle Olimpiadi di PyeongChang 2018. Biathlon compreso.
CLICCA QUI PER IL MINISITO SULLE OLIMPIADI INVERNALI DI PYEONGCHANG 2018
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
gianluca.santo@oasport.it
Foto: By Andreaze (Own work) [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons