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Biathlon, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: di nuovo in pista per l’inseguimento, Dominik Windisch e Lukas Hofer puntano in alto, ma occhio a Fourcade!

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Dopo le incredibili emozioni della 10km sprint (clicca qui per la cronaca) con la prima medaglia di PyeongChang2018 per i nostri colori, il bronzo di Dominik Windisch, si torna subito a gareggiare con la prova ad inseguimento. 12.5 chilometri (la gara prenderà il via alle 12.15 italiane, le 20.15 coreane) che, se possibile, ci regaleranno ancor più colpi di scena e intensità rispetto ad oggi. I motivi? Sono numerosi. In primo luogo vedremo se il tedesco Arnd Peiffer (medaglia d’oro nella sprint) sarà in grado di ripetersi anche nell’inseguimento e se il “magic moment” della sua Germania potrà continuare (non dimentichiamo la vittoria di Laura Dahlmeier nella 7,5km sprint ed il sesto e settimo posto di Benedikt Doll e Simon Schempp nella gara odierna). Una nazione che, fino all’imminenza dei Giochi Olimpici, era stata sommersa da una moltitudine di critiche interne per una stagione che aveva regalato davvero pochi sorrisi e che, come spesso le capita, quando c’è da fare sul serio, raramente si fa trovare impreparata. La medaglia d’argento, invece, il ceco Michal Krcmar ha saputo piazzare la zampata al momento giusto, mentre l’austriaco Julian Eberhard darà il tutto per tutto per rifarsi dopo il terzo posto che si è visto soffiare in extremis proprio dal nostro Windisch.

Ma, e questo è assolutamente da sottolineare, i 12,5km ad inseguimento di domani, saranno l’occasione per Martin Fourcade e Johannes Boe di rifarsi, dopo una prova sprint letteralmente gettata alle ortiche. “Mister biathlon” ha chiuso solamente in ottava posizione, dopo addirittura tre errori al primo poligono, mentre il suo rivale di tutta la stagione ha fatto anche peggio, con quattro bersagli mancati, per una trentunesima posizione finale che, dal suo punto di vista, è come sale su una ferita. I due fuoriclasse, che hanno dominato in lungo ed in largo la Coppa del Mondo, partiranno con il chiaro intento di dare il tutto per tutto e, nel caso del francese, visto il piazzamento migliore, è scontato dire che sarà l’uomo da battere.

Per Johannes Boe, inoltre, ci sarà da risollevare, anche, il morale della squadra norvegese di biathlon che, per usare un pallido eufemismo, ha deluso. Il migliore, infatti, è stato l’uomo che non ti aspetti, Erlend Bjonetegaard, mentre Tarjei Boe è giunto tredicesimo, con Emil Helge Svendsen diciottesimo. Lo spettro di Ole Einar Bjorndalen aleggia sopra gli atleti norvegesi che, senza dubbio, sanno di dover non far rimpiangere l’immenso campione classe 1974.

Per l’Italia, poi, arriva un’altra ghiotta occasione. Dominik Windisch scatterà dalla terza posizione con il morale a mille, e con la consapevolezza di poter puntare nuovamente al podio. Anzi, sotto sotto, forse, l’atleta di Brunico in un cuor suo sa che, senza quel “dannato” errore all’ultimo sparo, al collo si sarebbe messo la medaglia del metallo più pregiato, e persino in scioltezza. Con questa consapevolezza e con la mente ormai libera, puntare di nuovo al bersaglio grosso non sarà certo impossibile. Stesso discorso, almeno in parte, anche per Lukas Hofer. Decimo al termine della sprint e giù dal podio per colpa di due errori al poligono, in entrambi i casi gli ultimi tentativi delle due serie. Sopratutto nel suo caso la delusione per aver mancato un risultato eccezionale lo spingerà a dare tutto nell’inseguimento di domani.

Una gara che, come visto in questi primi giorni di competizione, sarà decisa in larga parte da quello che succede al poligono. Le condizioni meteo della pista coreana sono quanto mai complicate. Freddo intenso (oggi si è gareggiato sui -11°) vento forte, costante e che varia spesso l’incidenza e, quindi, difficoltà con la carabina che aumentano in maniera esponenziale. Sugli sci, come visto nella sprint, c’è grande equilibrio. Tutto ruoterà attorno agli spari. Le emozioni non mancheranno, come le speranze azzurre!

LA START LIST – Arnd Peiffer scatterà con 4 secondi su Krcmar, 8 su Windisch ed Eberhard, 17 su Bjoentegaard, 18 su Doll, 21 su Schempp e 22 su Fourcade. Hofer dovrà attendere 31 secondi prima del via, mentre Tarjei Boe ne dovrà aspettare 34 e suo fratello addirittura 1:13. Un gap davvero difficile da recuperare per il campione norvegese. Gli altri due italiani, Giuseppe Montello (cinquantesimo) e Thomas Bormolini (cinquantunesimo) avranno un distacco di, rispettivamente, 1:57 e  2:01.

IN TV – La 12,5km ad inseguimento sarà trasmessa in diretta dalle ore 12.15 su Eurosport ed in diretta streaming su Eurosport Player e Premium Play. Vedremo se anche il palinsesto Rai riuscirà a trasmettere la diretta completa o, quantomeno, i momenti salienti della gara di domani. DIRETTA LIVE scritta dedicata su OASport, per non perdere nemmeno un secondo della caccia alle medaglie degli azzurri.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Dominik Windisch – Michele Persico

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