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Biathlon, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: le azzurre verso la staffetta. Gontier e Sanfilippo per sognare. Vittozzi e Wierer, fondamentale partire bene

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Dopo il bronzo nella mista, l’Italia ha una nuova occasione per puntare ad una medaglia Olimpica. nella staffetta femminile, infatti, le azzurre sono spesso riuscite negli ultimi anni ad inserirsi nella lotta per le prime posizioni. Andiamo a vedere quali possono essere i punti forti e i punti deboli del quartetto nostrano. Ricordiamo che la gara prenderà il via alle ore 12.15 italiane.

VITTOZZI Lisa: dopo la splendida prestazione della mista dovrebbe essere confermata al lancio, salvo scossoni nelle prossime ore. Ha una condizione contagiosa e la sua frazione può essere essenziale per mettere sul binario giusto la prova delle italiane. Ha dimostrato di saper colpire con rapidità i bersagli, condizione ideale per questa frazione. Dopo la prima medaglia, non può che avere una gran fame di vittorie, come è nel suo carattere.

WIERER Dorothea: la frazione chiave, senza ombra di dubbio. La più vincente biathleta italiana di tutti i tempi sarà chiamata a migliorare quanto fatto nella mista, per mettere le compagne in chiusura nelle condizioni migliori per poter centrare il bersaglio grosso. Non sembra al massimo della condizione ma ha la classe per uscirne nel migliore dei modi e per lasciare un altro segno indelebile in questa rassegna a Cinque Cerchi. Fino ad ora non ha trovato il feeling con il poligono di PyeongChang: che lo zero arrivi proprio nella prova di domani?

GONTIER Nicole: una frazione delicata, ma che potenzialmente potrebbe anche spaccare la gara. Nicole ha potenziale sugli sci (il 13esimo tempo nel fondo della 15 chilometri ne è una prova tangibile), ma spesso fatica a mettere assieme tutti i pezzi al poligono. Riuscisse a limitare i danni nelle due sessioni di tiro, potrebbe davvero fare la differenza in positivo per le azzurre, anche se in genere la precisione non è il piatto tipico della valdostana.

SANFILIPPO Federica: la grande incognita riguarda il suo stato di forma. Dopo una sprint molto deludente, complici alcuni problemi fisici, non ha più gareggiato. Questo potrebbe darle maggiore freschezza, nella speranza però che si sia ripresa. Non è stata fortunata in queste Olimpiadi, domani potrebbe presentarsi a lei l’occasione perfetta per riscattarsi. Anche lei in genere non è precisissima ma offre qualche garanzia in più rispetto a Gontier.





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