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Biathlon, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: voglia di conferme e riscatto verso la mass start femminile, ci sono Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi

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Con le mass start si chiuderà il programma olimpico delle gare individuali di biathlon. Domani, alle ore 12.15, sarà il turno delle donne: 30 atlete partiranno tutti assieme per 12 chilometri di gara e 4 poligoni da affrontare. Con sette atlete diverse sul podio nei tre precedenti stagionali, anche in questa competizione ci sarà grande incertezza.

La favorita numero uno resta la tedesca Laura Dahlmeier, che viene da tre medaglie consecutive con un oro e due bronzi conquistati tra sprint, inseguimento e 15 chilometri individuale. La tedesca, forte di un ottima gestione della gara e di ottime percentuali al poligono, ha dimostrato anche di avere un ottimo passo sugli sci. In questo frangente di gara, però, la slovacca Anastasiya Kuzmina ha dimostrato di avere qualcosa in più rispetto al resto del gruppo. Nella 15 ha palesato una superiorità netta, che ha ricordato quella di fine dicembre. In una gara come la mass start, limitando gli errori al poligono, potrebbe davvero fare la differenza rispetto al resto del gruppo, e anche sbagliando potrebbe comunque recuperare e rimanere in gioco per le medaglie.

Fino ad ora Darya Domrachreva e Kaisa Makarainen, tra le più attese alla vigilia di questi Giochi Olimpici, non hanno raccolto nulla. Ma se la bielorussa ha dominato l’edizione di 4 anni fa per quanto riguarda il biathlon femminile, domani la finlandese avrà quella che probabilmente è l’ultima opportunità della carriera per salire sul podio olimpico e ottenere una medaglia che andrebbe ad impreziosire il suo già ricco palmares, cui manca solo la medaglia a Cinque Cerchi. In stagione, entrambe hanno vinto in questo format, negli ultimi due disputati: Makarainen a Ruhpolding, Domracheva ad Anterselva. Riusciranno a svoltare una rassegna olimpica per ora avara di soddisfazioni?

Tra le 30 donne che prenderanno parte alla prova anche due italiane, qualificate per diritto considerando la classifica di Coppa del Mondo. Si tratta, ovviamente, di Dorothea Wierer e di Lisa Vittozzi. Anche loro, fino a questo momento, non hanno raccolto medaglie pesanti, nonostante abbiano tutte le carte in regola per farlo. Wierer in carriera è già salita sul gradino più alto del podio in questo format e ci si trova abbastanza bene, anche considerando le due top 10 in stagione, mentre Vittozzi non è mai entrata tra le migliori cinque. Le due azzurre partiranno come outsider: sarà essenziale sparare in maniera precisa per puntare ad un piazzamento tra le migliori 5 e magari inserirsi nella lotta per il podio.





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Foto: FISI – Serge Schwan

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