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Biathlon
Biathlon, Olimpiadi PyeongChang 2018: BRONZO BIS! La staffetta mista azzurra di nuovo sul podio 4 anni dopo! Oro alla Francia
La staffetta mista è ancora di bronzo! Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Lukas Hofer e Dominik Windisch hanno conquistato il terzo gradino del podio nella gara forse più attesa per la spedizione azzurra, che ha ottenuto la seconda medaglia dopo il bronzo di Dominik Windisch nella sprint. Ancora Windisch è stato assoluto protagonista, precedendo in volata il tedesco Arnd Peiffer per riportare gli azzurri sul podio a quattro anni di distanza. Per Wierer, Hofer e lo stesso Windisch si tratta di una conferma, mentre Vittozzi ha preso il posto di Karin Oberhofer nel quartetto rispetto a Sochi 2014.
Tutto secondo copione, per l’Italia, in prima frazione, con una Lisa Vittozzi da 10 e lode. Perfetta al poligono con grande rapidità, l’azzurra ha cambiato in testa, passando il testimone, seppur ideale, a Dorothea Wierer. L’atleta altoatesina si è ritrovata in pista con Laura Dahlmeier e ha retto bene nel primo giro. Al secondo poligono, però, la gara è cambiata: diverse atlete hanno sbagliato a causa di un vento fastidioso che ha portato a diversi bersagli mancati tra coloro che erano in piazzola. Tra queste anche Wierer, che ha dovuto usare tutte e tre le ricariche per coprire i cinque bersagli, arrivando al cambio con una trentina di secondi di ritardo da Dahlmeier, che invece è riuscita ad uscire dal poligono con un solo errore.
In terza frazione Lukas Hofer è riuscito a limitare gli errori, ma da dietro sia la Francia che la Norvegia si sono rimesse in piena corsa per la medaglia d’oro, cambiando assieme alla nazionale italiana ad una trentina di secondi dal tedesco Arnd Peiffer. Dominik Windisch, di conseguenza, ha iniziato la sua ultima frazione con Emil Hegle Svendsen e Martin Fourcade, personaggi che non hanno bisogno di presentazioni. Già al primo poligono Fourcade ha salutato la compagnia dei due per andare a riportarsi sulla Germania, in piena lotta per l’oro. All’ultimo poligono il transalpino non ha avuto problemi e con uno zero rapido ha conquistato il gradino più alto del podio.
Alle sue spalle, Peiffer è andato in crisi e ha dovuto compiere un giro di penalità. Svendsen ne ha approfittato subito e con una sola ricarica è subito dal poligono in seconda posizione. Dominik, invece, ha commesso un errore in più e ha avuto anche dei problemi a ricaricare la carabina: alla fine ha coperto l’ultimo bersaglio ed è uscito assieme al tedesco dalla zona nel poligono. Nell’ultimo giro l’apoteosi. Windisch ha provato a forzare il ritmo in un paio di occasioni, ma successivamente ha scelto di aspettare la volata: nel rettilineo finale si è messo davanti e non ha lasciato alcuna speranza al tedesco, che si è dovuto accontentare di una quarta posizione amara.
La medaglia di oggi rappresenta il compimento di un ciclo, il traguardo per una generazione di biathleti che negli ultimi anni ha portato l’Italia nelle prime posizioni delle classifiche mondiali con una costanza che probabilmente non c’era mai stata. Con questo bronzo, l’Italia eguaglia il numero di podi nel biathlon ottenuto a Calgary 1988, quando la nazionale italiana ottenne due bronzi, come nell’edizione attuale.
La Francia, mantenendosi sempre nelle prime posizioni, ha ottenuto l’oro grazie a Marie Dorin Habert, Anais Bescon, Simon Desthieux e, ovviamente, Martin Fourcade, mentre la Norvegia si è issata fino all’argento nonostante le difficoltà di Marte Olsbu e Tiri Eckhoff nelle prime due frazioni. In terza, Johannes Boe ha rimesso le cose in ordine e alla fine Svendsen con esperienza ha portato i suoi in seconda posizione. Delusa di giornata la Germania: dopo l’ottimo esordio di Vanessa Hinz, Laura Dahlmeier ed Erik Lesser, Peiffer ha sprecato un vantaggio di 30’’ sugli avversari nell’ultima frazione, chiudendo ai piedi del podio con troppi errori commessi nelle due sessioni di tiro.
La Germania, a gara terminata, ha presentato ricorso per un’eventuale scorrettezza di Windisch in volata. La giuria, però, ha confermato il bronzo della nazionale italiana.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Fisi-Pentaphoto