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Bob, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: i convocati dell’Italia ai raggi X

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L’Italia si avvicina a PyeongChang con alcune certezze, diversi sport nei quali è in difficoltà, ed altri dove vuole rilanciarsi. Uno tra questi è, senza dubbio, il bob, sport nel quale abbiamo lasciato faticato nelle ultime edizioni dei Giochi Olimpici. La nostra Nazionale ha deciso di pensare ad un taglio abbastanza netto nei confronti del passato, puntando su una figura di riferimento come Simone Bertazzo al quale sono stati affiancati diversi giovani che lasciano ben sperare.

Come detto, Simone Bertazzo, dall’alto dei suoi trentacinque anni, e delle tre partecipazioni alle Olimpiadi, sarà investito del ruolo di trascinatore della squadra, nonchè di guidatore del mezzo. L’atleta di Pieve di Cadore non arriva da una stagione strabiliante in Coppa del Mondo, ma la sensazione è che la sua preparazione sia stata mirata espressamente verso la kermesse asiatica. L’atleta, dopotutto, lo conosciamo perfettamente e non si può certo discutere, con un palmares che recita: un bronzo ai Mondiali di Sankt Moritz 2007, un bronzo agli Europei di Cesana 2008, 5 titoli italiani (2005, 2006, 2007, 2008 e 2009), un argento (2004) e un bronzo (2003). Mentre in Coppa del Mondo ha totalizzato 3 vittorie nel bob a 2 (Cesana 2008, Lake Placid 2010 e Cesana 2011). Alle Olimpiadi, invece, non è mai riuscito a centrare il bersaglio grosso, ma ha comunque il seguente score: nono nel bob a 2 a Torino 2006, dodicesimo nel bob a 4 a Vancouver 2010, quattordicesimo nel bob a 2 a Sochi 2014 e diciottesimo nel bob a 4.

Di Pieve di Cadore è anche Simone Fontana, il secondo più esperto della nostra pattuglia con i suoi 27 anni, e l’esperienza di Sochi 2014 che lo ha visto concludere in quattordicesima posizione nel bob a 4. Romagnolo doc, è invece Lorenzo Bilotti, che non poteva nemmeno immaginarsi di presentarsi alle Olimpiadi invernali non più tardi di un anno fa, quando era ancora impegnato a pieno regime nell’atletica leggera. Una vera e propria rivoluzione che lo ha portato alla trasferta sud-coreana. Non un traguardo da poco per il ventitreenne di Lugo di Romagna che in questa stagione ha già conquistato un decimo posto ad Altenberg nella Coppa del Mondo di bob. Infine il quartetto si compone con il friulano Mattia Variola, classe 1995, a sua volta all’esordio alle Olimpiadi. Come palmares, nella sua breve carriera, vanta già un quattordicesimo posto agli Europei di Winterberg nel bob a 2, ed ora è pronto a cimentarsi nel bob a 4 proprio a PyeongChang.

Come ogni squadra di bob a 4 che si rispetti anche l’Italia ha una riserva come Francesco Costa. Il toscano (di Portoferraio) trentaduenne ha già disputato una Olimpiade (Sochi 2014) ed è l’elemento ideale in caso di necessità. Esperienza e qualità per sopperire a problemi o assenze che, ovviamente, non ci auguriamo.

Con questo quartetto, dunque, ci presentiamo in Corea del Sud. A livello storico e globale vantiamo 12 medaglie, equamente distribuite tra i tre metalli. Sognare di rimpolpare tale bottino è, oggettivamente, difficile, ma un piazzamento nelle prime 10 posizioni potrebbe non essere affatto un traguardo da buttare. La pista di PyeongChang piace agli atleti azzurri e si addice al loto stile ed al loro mezzo. Tutto il resto lo faranno i nostri quattro portacolori. Pensare che manchiamo il podio nel bob a 4 da Innsbruck 1964 significa che dobbiamo provare ad invertire un trend davvero negativo che si protrae da ben 54 anni!

 

 





 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Simone-Bertazzo-Bob-Pagina-FB-Fisi

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