Calcio a 5
Calcio a 5, Europei 2018: la Slovenia ai raggi X. Una generazione in cerca della consacrazione davanti al proprio pubblico
Sarà la Slovenia la seconda avversaria dell’Italia negli Europei di calcio a 5. Gli azzurri sono inseriti nel gruppo A che comprende anche la Serbia: le due avversarie della Nazionale di Roberto Menichelli hanno pareggiato nella partita inaugurale e a questo punto basterà una sola vittoria per passare il turno. La formula, infatti, premia le prime due dei quattro gironi, che poi si incroceranno nelle sfide dei quarti di finale.
LA SQUADRA – Parliamoci chiaro, il sorteggio è stato più che favorevole all’Italia, che poteva pescare avversarie ben peggiori. Questo, però, non vuol dire che la Slovenia debba essere sottovalutata. Innanzitutto perché è la squadra padrona di casa e questo può già bastare a dare motivazioni extra e colmare il gap con le altre. Lo ha dimostrato la prima partita, quando gli sloveni hanno messo sotto la Serbia per più di metà gara, salvo poi farsi riprendere nel finale. La Slovenia non ha una rosa così ampia ed arriva a questi Europei facendo leva su un piccolo gruppo, definito in patria la “Golden Generation”. Una generazione d’oro di giocatori capaci di affermarsi in giro per l’Europa e che ora è in cerca della consacrazione internazionale con la maglia del proprio Paese.
LA STELLA – Tra tanti buoni giocatori e vecchie conoscenze dell’Italia, l’accento non può non ricadere su Igor Osredkar. È il capitano, l’anima di questo gruppo, il recordman per presenze (124) e reti (64). Sarà lui a dove prendere per mano i compagni nei momenti difficili, facendo valere la sua esperienza. Osredkar ha 31 anni ma ha già giocato tre Europei: è passato, dunque, attraverso sonore sconfitte, ma ha visto la sua squadra crescere. La Slovenia, infatti, ha vinto una sola partita nella rassegna continentale nella sua storia, nel 2014, guarda caso contro l’Italia (che poi vinse quell’edizione). Chi meglio di lui potrà guidare questa squadra alla consacrazione?
L’ALLENATORE – Per lo stesso principio: chi meglio di Andrej Dobovičnik può guidare la squadra slovena nel picco della “Golden Generation”? È lui, infatti, a sedere sulla panchina della nazionale dal 2005 ed è quindi stato proprio lui a forgiare questo team. Dobovičnik ha reso la Slovenia una certezza a livello europeo, almeno come presenza (la quinta consecutiva all’Europeo) ed ora intende fare quel passo in più che fin qui è sempre mancato (quarti nel 2014, primo turno nelle altre partecipazioni).
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: profilo Twitter UEFA Futsal