Calcio a 5
Calcio a 5, Europei 2018 – L’Italia incomincia con un pareggio: 1-1 con la Serbia, De Luca ci salva. Gli azzurri sbattono contro Aksentijevic
L’Italia incomincia gli Europei 2018 di calcio a 5 con un pareggio: gli azzurri si fermano sull’1-1 contro la Serbia e dunque si giocheranno la qualificazione ai quarti di finale sabato sera nel match decisivo contro la Slovenia. Gli azzurri sono scesi in campo a Lubiana con i favori del pronostico, desiderosi di riscattare la debacle di due anni fa e con la speranza di ripercorrere le orme del trionfo epocale di Anversa 2014.
Gli azzurri sbattono contro il muro di Aksentijevic nella ripresa: il portiere si inventa delle parate miracolose che impediscono ai ragazzi di Menichelli di passare meritatamente in vantaggio e subiscono il gol di Tomic al 30′: calcio di punizione per gli slavi, Mammarella para ma sulla ribattuta il serbo è lesto a calciare direttamente in porta e a beffarci. La reazione dell’Italia non si fa attendere e due minuti più tardi troviamo il pareggio con De Luca che legge bene la rimessa di Honorio e calcia prontamente in porta riuscendo finalmente a superare il portiere avversario.
CLICCA QUI PER L’ITALIA SI QUALIFICA AI QUARTI DI FINALE SE…
Nel primo tempo l’Italia si mette in luce per una netta superiorità in possesso palla ma fatica a impensierire l’arcigna difesa avversaria. I ragazzi di Menichelli si fanno apprezzare per il loro giro palla anche se a volte sono un po’ imprecisi con i passaggi. Primi tre minuti totalmente di marca azzurra e primo tiro di Lima a cui risponde Peric su calcio piazzato impensierendo Mammarella. A mettersi in luce è anche Merlim che tira ripetutamente dalla distanza e al 9′ indirizza il pallone sotto la traversa: solo un indemoniato Aksentijevic ci nega il vantaggio.
La prima vera occasione da gol è però della Serbia al 12′: Kogic tira una botta violenta, Mammarella si inventa una grande parata e il pallone colpisce la traversa. Gli azzurri non si spaventano e riprendono le redini della partita, rimangono a lungo nella metà campo avversaria ma senza riuscire a creare delle occasioni da gol fino a 30 secondi dal termine: Honorio ruba palla sulla trequarti, trova un varco e confeziona un assist perfetto per Romano che però calcia sull’esterno della rete.
L’avvio di secondo tempo è da brividi per l’Italia che nel giro di sei minuti colleziona quattro falli: Honorio (cartellino giallo), Murilo (doppio), De Oliveira. Poi sale in cattedra Aksentijevic: triplo miracolo su Merlim, poi al 10′ la Serbia passa in vantaggio e due minuti dopo la replica degli azzurri. Ultimi otto minuti di fuoco, l’Italia pressa alto ma non riesce a sfondare, Aksentijevic si immola ancora su De Luca al 16′, al 19′ arriva il giallo per Kogic a causa del fallo su Lima ma l’Italia non ne ha più.