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Calcio, Champions League 2018: la Roma va avanti, poi crolla. Lo Shakhtar rimonta e fa 2-1

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Non è andata come la Roma si aspettava, ma il 2-1 finale sta tutto sommato bene ai giallorossi. Il risultato lascia tutto aperto in vista del ritorno, ma il passivo poteva essere peggiore. Il gol del solito Under aveva illuso nel primo tempo: la squadra di Eusebio Di Francesco si è letteralmente sciolta nella ripresa, facendosi riprendere e superare dallo Shakhtar, che proprio allo scadere è andato vicinissimo al terzo gol. Una Roma tanto sicura e solida per 50′ e tanto fragile nella seconda parte, con pericolose sbandate in difesa e vistosi cali di concentrazione. Tra un miracolo di Alisson e un salvataggio di Bruno Peres (preziosissimo allo scadere), però, i giallorossi hanno retto e all’Olimpico, tra due settimane, potranno giocarsi la qualificazione.

ANCORA UNDER – È una Roma arrembante quella che si presenta a Kharkiv. Bastano pochi minuti per la prima occasione, con Pyatov che ferma Dzeko trovato al centro dell’area dal corner di Kolarov. Lo Shakhtar, però, risponde colpo su colpo e il primo tempo è vivo e divertente. Le occasioni migliori capitano ai giallorossi: prima Manolas non impatta bene, tutto solo in area su azione d’angolo, poi un minuto dopo è Dzeko ad avere la palla del vantaggio sul destro ma spara debole e centrale. L’arma in più della nuova Roma di Di Francesco, però, si chiama Cengiz Under. È il turco a finalizzare al 41′ un’azione perfetta, da Kolarov a Perotti a Dzeko, che pesca l’inserimento del compagno, che insacca davanti a Pyatov. Debutto in Champions a 21 anni e subito in gol; soprattutto, quinto gol in quattro partite, ovvero da quando la Roma ha ripreso a vincere. Un caso?

IL CROLLOUnder stavolta non è bastato. Nel secondo tempo i giallorossi entrano in campo e sembrano poter controllare ma l’impressione è subito spazzata via. Su un’azione apparentemente innocua: un lancio dalla difesa con la retroguardia schierata, Florenzi è troppo alto e buca l’intervento, lasciando spazio a Ferreyra che supera Manolas e fa 1-1. Un pareggio che galvanizza lo Shakhtar, che comincia a premere, e affossa la Roma, che rischia di crollare definitivamente se non fosse per Alisson, che compie due autentici miracoli prima su Marlos e poi su Taison. Al 71′, però, il brasiliano non può nulla perché la punizione dal limite di Fred (nata da un fallo ingenuo di Strootman) si infila sotto la traversa per il gol del vantaggio ucraino. La Roma prova a raccogliere le energie e l’ingresso di Gerson sembra dare nuova linfa. Allo scadere, però, un altro blackout difensivo lascia spazio sulla linea di fondo a Taison. Palla al centro per Ferreyra che dall’area piccola colpisce a botta sicura. Tra il pallone e la porta, però, spunta il piede di Bruno Peres, quanto mai prezioso. Finisce 2-1 e tutto sommato alla Roma va bene così.

Il tabellino

SHAKHTAR DONETSK – ROMA 2-1

Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Butko, Kryvtsov (dal 45′ Ordets), Rakitskyy, Ismaily; Fred, Stepanenko; Marlos, Taison, Bernard (dal 90′ Kovalenko); Ferreyra

Roma (4-2-3-1): Alisson; Florenzi (dal 72′ Bruno Peres), Manolas, Fazio, Kolarov; De Rossi, Strootman; Under (dal 72′ Gerson), Nainggolan (dall’83’ Defrel), Perotti; Dzeko

Marcatori: 41′ Under (R), 52′ Ferreyra (S), 71′ Fred (S)

Ammoniti: Ferreyra, Taison (S), Perotti (R)

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Gianfranco Carozza

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