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Calcio, Champions League 2018: Roma nel gelo d’Ucraina per blindare il pass per i quarti, ma lo Shakhtar è un osso duro

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Un girone concluso in vetta contro ogni pronostico, un feeling ritrovato con la vittoria dopo un periodo buio, un nuovo talento in rampa di lancio per dare linfa a un sogno. La Roma si accinge ad affrontare domani sera, mercoledì 21 febbraio, lo Shakhtar Donetsk alle 20.45 al Metalist Stadium di Kharkiv nell’andata degli ottavi di finale della Champions League 2017-2018. I giallorossi sono reduci da tre vittorie consecutive in campionato, tutte nel segno del talento turco Cengiz Under, esploso nel momento più importante della stagione e grande protagonista nella rinascita dei giallorossi guidati da Di Francesco, che dopo la sconfitta all’Allianz Stadium contro la Juventus sembravano aver smarrito la bussola. Con Under in grande spolvero e il ritorno ad alti livelli di Perotti, la Roma approda in Ucraina con la consapevolezza di ritrovarsi dinanzi ad una grande occasione per proseguire il proprio cammino europeo e volare ai quarti di finale.

D’altra parte, al momento del sorteggio del girone con Chelsea e Atletico Madrid, nessuno avrebbe scommesso un euro sul passaggio del turno dei giallorossi, capaci invece di conquistare il primo posto davanti ai Blues di Conte e di mandare a casa i Colchoneros guidati da Simeone. Lo Shakhtar, dal canto suo, vanta uno scalpo prestigioso al Metalist, avendo sconfitto 2-1 il Napoli nel match inaugurale del suo raggruppamento e sancendo di fatto l’eliminazione dei partenopei, mai più capaci di dare una svolta al proprio percorso in Champions. Tra le mura amiche, l’attuale capolista del campionato ucraino ha costruito le sue fortune nel girone con ben tre vittorie su altrettante gare, ragion per cui per la Roma non sarà affatto facile trovare la chiave per piazzare un blitz che costituirebbe una seria ipoteca sulla qualificazione ai quarti, soprattutto in ragione di un clima tutt’altro che usuale per i giallorossi, che affronteranno la sfida d’andata nel gelo di Kharkiv.

I precedenti, in ogni caso, non sono incoraggianti per i giallorossi, che hanno incassato un’eliminazione agli ottavi ad opera dello Shakhtar nel 2011 con due sconfitte per 3-2 e 3-0, ma che nella fase a gironi del 2006-2007 erano riusciti ad infliggere agli Ucraini un pesante 4-0 all’Olimpico, salvo cedere al ritorno per 1-0, una sconfitta tutto sommato indolore dato che fu la Roma in quella circostanza a passare il turno. Di Francesco si affiderà al 4-2-3-1 con Fazio e Manolas davanti alla saracinesca Alisson e i due esterni Bruno Peres e Kolarov sulle corsie difensive. In mediana agiranno De Rossi e Strootman, mentre a Under, Nainggolan e Perotti spetta il compito di ispirare l’unica punta Dzeko. Il tecnico degli ucraini Fonseca, dal canto suo, punta su un assetto speculare con Marlos, Taison e Kovalenko alle spalle di Facundo Ferreyra, che ha già superato quota 20 gol in stagione e sarà lo spauracchio della difesa giallorossa, dalla cui capacità di resistere alla bolgia ucraina dipenderà gran parte delle sorti della Roma in Champions.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Facebook As Roma

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