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Calcio, i migliori italiani della giornata di Serie A. Rolando Mandragora e Andrea Barberis guidano il Crotone a San Siro, Cigarini rinasce, Chiesa continua a crescere

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Manca solamente l’appendice di Lazio-Genoa per concludere la ventitreesima giornata della Serie A 2017/18 ma è già tempo di fare bilanci in ottica giocatori italiani. Ancora una volta, purtroppo, pochi guizzi per i nostri portacolori, ma diversi elementi hanno saputo emergere in un turno nel quale i colleghi stranieri hanno messo a segno la bellezza di 16 reti. Buone notizie per alcuni nostri giovani, diverse conferme e alcune “rinascite”. Andiamo ad analizzarle nel dettaglio.

 

ANDREA BARBERIS (CROTONE): Segna il gol del pareggio nell’1-1 del suo Crotone contro l’Inter e, senza ombra di dubbio, mette a segno la rete più importante della sua carriera. Il centrocampista classe 1993 è alla seconda marcatura stagionale e dimostra (nonostante la giovane età) di essere sempre più in crescita. La salvezza del suo Crotone passa, anche, dalla qualità dei suoi piedi. Se saprà mantenersi allo stesso livello di quanto visto a San Siro ci saranno chance importanti per gli “Squali”.

ROLANDO MANDRAGORA (CROTONE): Se gli onori sono andati tutti a Barberis che ha messo a segno il gol del pareggio, in mezzo al campo la squadra di Walter Zenga ha messo in mostra, e non è la prima volta, un signor giocatore. Rolando Mandragora ha disputato una prova sontuosa alla “Scala del calcio” nonostante un cartellino giallo in avvio di incontro (troppo severo) che lo poteva limitare. Qualità e quantità per il capitano della nostra Under 21 che, se saprà mantenersi lontano dai problemi fisici (va ricordato è stato fermo quasi un anno tra il 2016 e 2017) diventerà un tassello fondamentale anche della Nazionale maggiore.

EDER (INTER): Manca Mauro Icardi, ma l’attaccante della Nazionale risponde presente. Segna il gol che illude l’Inter (il suo terzo stagionale) e, finchè il fiato lo asseconda, gioca una prova di grande generosità a tutto campo, andando a rincorrere i rivali crotonesi fino a centrocampo. Avrebbe bisogno di giocare con maggiore continuità, ma lo schema di Luciano Spalletti gli concede poco spazio. L’ex di Sampdoria e Cesena, tuttavia, si fa sempre trovare pronto.

FEDERICO CHIESA (FIORENTINA): Segna il gol della vittoria della Fiorentina nel “Derby dell’Appennino” ed è una vera gemma per come si è sviluppato. Salta mezza difesa del Bologna e trafigge Antonio Mirante senza lasciargli scampo con un preciso tiro all’incrocio dei pali. L’ala viola prosegue nel suo campionato di alto spessore mettendo in mostra grande maturità e colpi da predestinato. Già cinque gol per lui. Se fosse coadiuvato da una squadra di maggiore qualità…

LUCA CIGARINI (CAGLIARI): “A volte ritornano”. Luca Cigarini classe 1986, sembrava un giocatore ormai ai margini del “calcio che conta”. Dopo diversi anni con pochi sorrisi tra Bergamo, Genova lato Sampdoria (con sole 4 presenze) ed i primi mesi a Cagliari, il regista cresciuto nelle giovanili del Parma sembra avere trovato una seconda giovinezza con l’avvento di Diego Lopez sulla panchina degli isolani. Il secondo gol consecutivo (e quello contro la Spal è un vero gioiello dalla distanza) conferma il suo buon momento di forma ed i rossoblù non potranno che giovarsi della sua sapienza tattica.

GIANLUCA MANCINI (ATALANTA): Catapultato in campo quasi all’ultimo minuto, risulta il “match winner” di giornata. E non è certo una consuetudine, dato che si trattava solamente della quarta presenza in questo campionato. L’ex difensore del Perugia, invece, tiene a bada gli avanti del ChievoVerona e, su azione di calcio d’angolo, segna anche la rete che consegna i tre punti agli orobici. La compagine bergamasca in caso di necessità sa di avere a disposizione anche questo classe 1996 che, sicuramente, troverà maggiore spazio in futuro sotto l’egida di mister Gasperini.

FEDERICO BERNARDESCHI (JUVENTUS): Il suo nome non compare nella pioggia di gol juventina che sommerge il Sassuolo (in novanta minuti che rilanciano anche il recuperato Claudio Marchisio e confermano la rinascita di Mattia De Sciglio), ma l’ala destra nata a Carrara sta iniziando a diventare sempre più una pedina importante dello scacchiere di mister Allegri. L’ex viola nonostante una condizione fisica tutt’altro che scintillante (era stato in dubbio fino all’ultimo secondo) regala colpi di alta nobiltà tecnica e, spesso, manda in porta i compagni, e Gonzalo Higuain ringrazia. In crescita.

ALESSANDRO FLORENZI (ROMA): L’attuale capitano della Roma è sceso in campo oggi a Verona con una chiara intenzione: farsi perdonare il sanguinoso errore dal dischetto di sette giorni fa contro la Sampdoria. Da grande combattente quale è, il ventiseienne esterno destro, ha ampiamente completato il suo obiettivo, giocando una prova di grande solidità e regalando tranquillità ai suoi compagni dopo l’espulsione di Lorenzo Pellegrini. Il nuovo “Capitan futuro” sta imparando bene ed è, già oggi, un leader in campo per la sua Roma.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Federico Chiesa

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