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Ciclismo

Ciclocross, Mondiali 2018: dominio di Van Aert, che conquista il terzo titolo consecutivo. Solo terzo van der Poel. Per l’Italia ottimo sesto posto di Bertolini

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Nel giorno in cui tutti si aspettavano l’olandese Mathieu van der Poel, arriva invece una prestazione straordinaria del belga Wout Van Aert, che a Valkenburg, in casa del rivale, domina la gara e conquista per il terzo anno consecutivo la medaglia d’oro ai Mondiali di ciclocross. Belgio che si può esultare anche per il secondo posto di Michael Vanthourenhout, che a sorpresa riesce a staccare nel finale van der Poel e a centrare la prima medaglia iridata in carriera. Il campione europeo si deve invece accontentare del bronzo. Da sottolineare poi, in chiave azzurra, la grande prestazione di Gioele Bertolini, che riesce finalmente ad esprimersi al meglio e a trovare un’ottima sesta posizione finale.

La corsa parte subito fortissimo, con Mathieu van der Poel che va al comando e prova a fare il vuoto dietro di sé. Il campione uscente Van Aert non vuole però concedergli spazio e con un paio di ottime pedalate si riporta sotto. Come da pronostico si forma quindi una coppia di testa con gli unici due corridori capaci di vincere in questa stagione di Coppa del Mondo. Segue poi una fase di stallo dove i due mantengono un ritmo regolare. A metà del secondo giro, van der Poel inizia a perdere però lucidità e commette un grave errore: imposta male la traiettoria di una curva e scivola, andando a contatto con le transenne. Van Aert non ci pensa due volte e sfrutta subito il momento di difficoltà del rivale per sferrare l’attacco decisivo. Il belga chiude così la seconda tornata con 25” di vantaggio su van der Poel, che viene anche raggiunto da Michael Vanthourenhout.

Da questo momento in poi inizia un’altra gara, con Van Aert che aumenta progressivamente il gap nei confronti dei rivali e diventa irraggiungibile per tutti. Nel corso del quinto giro il campione in carica ha un momento di appannamento e cade, andando a sbattere contro le transenne. Qui esce però la grinta e la classe del belga, che si rialza subito e torna ad aumentare immediatamente il ritmo. Dietro di lui invece continua la crisi di van der Poel, che dimostra grandi difficoltà sul percorso fangoso di Valkenburg e si fa staccare anche da Vanthourenhout, che va verso la medaglia d’argento. Al penultimo passaggio sul traguardo, van der Poel viene ripreso anche dall’altro belga Toon Aerts, ma poco dopo arriva la reazione dell’olandese che con una zampata di orgoglio si riprende e cambia marcia, ma troppo tardivamente. Infatti Van Aert va a conquistare il successo in solitaria con 2’13” di vantaggio su Vanthourenhout, che amministra le energie nel finale e riesce a tenersi alle spalle van der Poel, che chiude quindi terzo a 2’30”. Ai piedi del podio arrivano Aerts e l’olandese Lars Van Der Haar.

Al sesto posto troviamo invece un incredibile Gioele Bertolini, che è sicuramente l’azzurro più sorprendente di questo Mondiale. Infatti l’atleta valtellinese ha realizzato a Valkenburg la migliore gara della stagione e dopo un avvio non brillantissimo ha aumentato progressivamente il ritmo, riuscendo a recuperare diverse posizioni nel finale e trovando un sesto posto che va molto oltre le aspettative della vigilia. Lontani invece gli altri italiani con Marco Aurelio Fontana 29°, Daniele Braidot 30°, mentre Luca Braidot non ha concluso la gara.





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alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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Foto: Twitter Uci

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