Seguici su

Combinata nordica

Combinata nordica, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: l’Italia punta tutto su Pittin. Serve il salto della vita per sperare nella medaglia

Pubblicato

il

Alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang l’Italia potrà ambire ad una medaglia anche nella combinata nordica e per centrare questo grande risultato si affiderà ancora una volta ad Alessandro Pittin. L’atleta carnico sarà di fatto l’unica speranza di podio per il Bel Paese in questo sport. Andiamo quindi ad analizzare quale saranno le sue possibilità e cosa servirà per centrare l’obiettivo.

Pittin è un atleta che non delude mai nei grandi appuntamenti e in Corea proverà a ripetere la straordinaria impresa di Vancouver 2010, in cui conquistò la medaglia di bronzo, portando per la prima volta l’Italia sul podio olimpico in questo sport. Quattro anni dopo ha sfiorato ancora la medaglia a Sochi, chiudendo al quarto posto ad un solo secondo dal podio.

In questa stagione l’atleta delle Fiamme Gialle è riuscito finalmente a tornare sul podio, nella tappa di Ramsau, dopo due anni difficili. Un risultato che dimostra come Pittin sia ancora in grado di competere con i migliori quando riesce ad esprimersi al meglio dal trampolino. Infatti il risultato della prova olimpica dipenderà tutto o quasi dal segmento di salto.

I dati parlano chiaro: Pittin è attualmente il miglior fondista del circuito, come dimostra la prima posizione nella classifica parziale di Coppa del Mondo, ma specularmente è tra i peggiori saltatori, visto che ha ottenuto un solo punto nella classifica riservata alle prove dal trampolino.

Le ultime gare disputate dall’azzurro e in particolare il Nordic Combined Triple di Seefeld hanno mostrato come le impressionanti rimonte sugli sci stretti di Pittin non bastino comunque per ambire al podio. Infatti il livello dei migliori saltatori in questa stagione è elevatissimo e anche con dei salti discreti l’azzurro finito sempre nelle retrovie e con un distacco troppo elevato per poter ribaltare la classifica nella prova di fondo.

Per poter sperare in una medaglia Pittin dovrà quindi realizzare il salto migliore della sua carriera. Infatti se riuscisse a contenere attorno al minuto e mezzo il distacco dai migliori dopo il salto, potrebbe poi cercare la grande rimonta sugli sci stretti e giocarsi nel finale una medaglia che lo consocerebbe ulteriormente nella storia dello sport italiano.





CLICCA QUI PER TUTTI GLI ARTICOLI SULLA COMBINATA NORDICA

alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Twitter

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità