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Coppa Davis 2018: Francia, ti aspettiamo! Transalpini favoriti, ma sulla terra l’Italia può giocarsela senza paura!
Dal 6 all’8 aprile la terra rossa di Genova ospiterà dunque il confronto tra Italia e Francia di Coppa Davis 2018, valido per i quarti di finale della massima competizione a squadre del tennis mondiale. Gli azzurri di Corrado Barazzutti ci arrivano dopo aver trionfato 3-1 in Giappone, a Morioka, ed erano 20 anni che il Bel Paese non riusciva ad imporsi in trasferta, sul cemento indoor. Pensiamo infatti al successo del 1998 quando a Milwaukee contro gli Stati Unit di Todd Martin e Jan-Michael Gambill. Una squadra che seppe arrivare in finale, venendo poi sconfitta dalla Svezia sul rosso del Forum di Assago.
Sembra passato un secolo ma ora i nostri azzurri vanno a caccia di altre imprese perché la sfida ai francesi è di altissima difficoltà. Richard Gasquet e Jo-Wilfred Tsonga sono giocatori dotati di grande tecnica ed in grado di essere determinanti su qualunque superficie. In particolare ci si aspetta molto dal secondo giocatore, assente nella sfida di Albertville contro l’Olanda, vinta dai francesi 3-1. Tsonga, infatti, ancor più di Gasquet, ha nel suo curriculum finale e semifinali negli Australian Open e semifinali a Wimbledon ed al Roland Garros. Un tennista capace di fare la differenza, trascinatore della squadra nella vittoria dell’edizione 2017.In più il capitano non giocatore Yannick Noah può vantare un doppio assai qualificato. Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut sono doppisti con tornei importanti vinti in carriera ed hanno un’amalgama invidiabile. Va da sé che le frecce nella faretra transalpina non sono poche.
Tuttavia, giocare davanti al pubblico di casa e su una superficie (la terra battuta) gradita soprattutto a Fabio Fognini potrebbe rappresentare il fattore discriminante a favore della nostra compagine. Inutile negarlo, le sorti della selezione nostrana dipendono molto dalle prestazioni del ligure. Le 12 ore coperte nel Paese del Sol Levante, imponendosi contro i nipponici sempre al quinto set, testimoniano una grande determinazione, oltre che classe. Un “gladiatore”, come lo ha definito Barazzutti, da cui l’Italia non può prescindere, sia nei singolari che in doppio, in coppia con Simone Bolelli.
Servirà un Fognini al 100% per sperare di competere contro i detentori dell’Insalatiera ed anche il pubblico, in questo senso, dovrà fare la sua parte. Il computo dei precedenti è sul 5-5 con l’ultimo match datato nel 1996 quando l’Italia fu sconfitta 3-2 a Nantes mentre l’ultima vittoria del Bel Paese risale al 1977 quando la formazione italica si impose 4-1 al Foro Italico di Roma. Si spera che questo incrocio possa valere il sesto sigillo per gli azzurri.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: profilo twitter ATP Miami