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Coppa Davis 2018: Italia-Giappone in parità dopo la prima giornata, ma quanti rimpianti per gli azzurri!

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Il quinto set dà, il quinto set toglie. Così potrebbe essere riassunta la prima giornata dell’incontro di primo turno di Coppa Davis tra Italia e Giappone. Le due squadre hanno chiuso il venerdì in parità: Fabio Fognini ha battuto Taro Daniel, Andreas Seppi si è dovuto arrendere a Yuichi Sugita. Un punteggio forse prevedibile dopo i primi due singolari (hanno vinto i due numeri uno). Analizzando più a fondo le due partite, però, i rimpianti per gli azzurri sono molti.

Fabio Fognini è stato un leone. Non è stato il match migliore della sua carriera, forse uno dei peggiori, come da lui stesso dichiarato, ma alla fine è arrivata un’ottima vittoria. La Coppa Davis è un torneo a parte, si sa, e può dare motivazioni extra ai giocatori in campo. È stato così per Taro Daniel, capace, complici gli “aiuti” di Fognini, di ribaltare il match e salire due set ad uno; è stato così per l’azzurro, bravo ad accendersi nella fase più delicata e decisiva (anche grazie al diverbio con la giudice di sedia) e far valere il suo maggior tasso tecnico.

Per Seppi potrebbe valere il discorso opposto. Yuichi Sugita era un avversario insidioso e pericoloso, non solo per il ranking (numero 41), ma anche per la superficie, più adatta alle sue caratteristiche. I rimpianti, però, ci sono eccome. A differenza del suo connazionale, Seppi è mancato proprio nel momento chiave. Lasciando stare le tante palle break (dieci) non sfruttate durante tutto l’arco del match, Andreas è riuscito a rimettere in piedi la partita quando sembrava perduta: sotto di un break sin dal primo game del quinto set, l’azzurro si è trovato sotto 4-2 e 15-40. Spalle al muro, però, è stato bravo a salvarsi, pareggiando i conti nel game successivo.

Sugita qui ha dimostrato di subire il colpo ma Seppi non ha sfruttato l’occasione. Il braccio del giapponese ha tremato più volte, faticando a tenere la palla in campo. Andreas è stato prima a due punti dal match sul 5-4 in suo favore, poi, nel turno di risposta successivo, ha avuto addirittura un match point. Lì, però, è stato proprio lui a tremare, sprecando malamente la chance. Un’occasione mancata che si è fatta sentire, sia psicologicamente che fisicamente. Seppi ha accusato la fatica del match ed al tie-break non ha potuto nulla contro un ritrovato Sugita.

Peccato. L’Italia è stata ad un solo punto dal 2-0, che poteva indirizzare in maniera decisa la sfida, mentre adesso si ritrova sull’1-1. Un punteggio pericoloso, perché in Davis può succedere di tutto. Gli azzurri dovranno sudare in doppio e sulle condizioni della spalla di Fognini c’è un bel punto interrogativo. La decisione sul suo impiego verrà presa domattina. Fabio sarà probabilmente costretto agli straordinari: l’Italia, per tornare con una vittoria dal Giappone, ha bisogno del suo leader.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: profilo Twitter Davis Cup

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