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Doping: il Tas revoca la squalifica a vita per 28 atleti russi. I “graziati” tornano in corsa per PyeongChang?

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Si infittisce sempre di più il caso di “doping in Russia. Secondo quanto viene riportato da gazzetta.it, infatti, il Tribunale Arbitrale per lo sport ha revocato la squalifica a vita di 28 di 42 dei 43 atleti russi accusati di doping di Stato alle Olimpiadi invernali di Sochi 2014. L’unico che ha rinunciato a presentare l’appello è stato il  il 32enne bobbista Maxim Belugin.

Il Tas dunque ha giudicato “insufficienti”  le prove di colpevolezza a carico degli atleti coinvolti. A questo punto, come ha spiegato un portavoce del Tas, i 28 atleti riabilitati potrebbero richiedere l’ammissione ai Giochi Invernali di PyeongChang da cui erano stati esclusi, ma la loro partecipazione verrà poi decretata da una commissione del Comitato Olimpico Internazionale.

Tra i 28, da sottolineare le presenze di Alexander Legkov, oro nella 50 km olimpica di Sochi e argento con la 4×10 km e di Alexander Tretiyakov (oro nello skeleton). Non cambia il fatto che gli atleti “puliti” russi gareggeranno senza bandiera, senza inno e senza divisa, facenti parte di una delegazione composta da 169 unità con l’acronimo OAR (Olympic Athlete from Russia).

 





 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Wikipedia

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