Ciclismo
Dubai Tour 2018: il percorso e le tappe. Decide Hatta Dam, ma attenzione al vento
Settimana prossima, a partire dal 6 febbraio, prenderà il via il Dubai Tour 2018. Cinque tappe nel deserto per decretare il vincitore finale: tra vento e insidie, andiamo a scoprire il percorso della quinta edizione di questa corsa affascinante.
Tappa 1 – Skydive Dubai › Palm Jumeirah, 167km
Una frazione che, sulla carta, dovrebbe concludersi con uno sprint di gruppo. Si sviluppa prevalentemente nella città di Dubai, per concludersi nel suggestivo teatro della Palma disegnata dalle costruzioni in mare. Tutti i velocisti sull’attenti per un finale dalle altissime andature.
Tappa 2 – Skydive Dubai › Ras al Khaimah, 190 km
Anche questa giornata non presenterà difficoltà altimetriche di alcun tipo. Rispetto alla frazione precedente, però, si svilupperà per gran parte fuori dalla città, snodandosi sulla costa nella seconda parte. In caso di vento, potrebbe crearsi la situazione giusta per produrre ventagli e selezione.
Tappa 3 – Skydive Dubai › Fujairah, 183km
Non cambia, come non cambierà anche per le due tappe successive, la partenza. Rispetto alle due precedenti, però, attraverserà il deserto, che potrebbe rendere la vita dura ai corridori per vento e caldo. In caso di corsa regolare, però, non dovrebbero esserci dubbi sull’esito in volata nonostante un falsopiano ad una cinquantina di chilometri dal traguardo.
Tappa 4 – Skydive Dubai › Hatta Dam, 172km
Pur senza presentare grandi salite la possiamo considerare a tutti gli effetti la tappa regina. Il gruppo farà rotta verso il deserto, dove incontrerà un paio di salite che, pur senza risultare troppo difficili, potrebbero creare una prima scrematura. La caratteristica principale, però, è l’arrivo: uno strappo durissimo, di circa un chilometro, con i 200 metri finali che sono ben oltre il 10%, con punte al 17. I velocisti si possono difendere, ma qui potrebbe decidersi la classifica generale.
Tappa 5 – Skydive Dubai › City Walk, 129km
Un’autentica passerella pubblicitaria per le strade di Dubai. Inutile aggiungere altro: festival per velocisti, dove gli abbuoni potrebbero ancora cambiare qualcosa in ottica classifica.
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gianluca.santo@oasport.it