Formula 1
F1, neve e pioggia a Barcellona per i test: non era preferibile andare in Bahrein? Costi e logistica i fattori sfavorevoli
Guardando le immagini che arrivano dalla pista del Montmeló sembrerebbe ancora di essere a PyeongChang per la gare delle Olimpiadi Invernali e invece l’ambito è completamente diverso.
Nella giornata odierna era previsto il day-3 dei test collettivi riservati alle monoposto del Mondiale 2018 di F1. Una sessione che, nei fatti, è ancora in corso ma che praticamente è come se non lo fosse: la neve al mattino e la pioggia nel pomeriggio, associata alle temperature basse, rendono praticamente impossibile l’attività agonistica sul tracciato.
La McLaren aveva provato a raccogliere delle firme spingendo ad un annullamento di questo turno e ad un recupero ma i team non sono arrivati ad un accordo e senza l’unanimità il programma non poteva essere cambiato. Di fatto, alle 18.00, questo terzo giorno catalano di prove verrà ultimato senza alcun costrutto. Di qui, la domanda sorge spontanea: non era meglio cambiare sede, scegliendone una “immune” alle problematiche meteorologiche? Leggendo sui social, le menzione ricorrente è il Bahrein.
Ebbene, questa soluzione era stata paventata in passato dalla Mercedes che, volendo provare le nuove coperture Pirelli in condizioni di asfalto più caldo, aveva proposto di organizzare i test in un luogo diverso dalla Catalogna. Il “No” però fu secco, specie da parte dei team medio-piccoli per due motivi:
- Questioni logistiche, visto che Barcellona è vicina, geograficamente, alle sedi dei team e quindi è più agevole trasportare il materiale necessario alle squadre.
- I costi della trasferta in Bahrein sarebbero stati nettamente superiori.
Nei fatti, però, ci troviamo ad assistere ad un “non spettacolo” controproducente anche per le scuderie che avrebbero tutto l’interesse nel testare le nuove vetture a meno di un mese dall’inizio del campionato in Australia.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: profilo twitter F1