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F1, Niki Lauda: “Il veto sulle grid girls? Una decisione contro le donne. Sarebbe bastato vestirle un po’ di più…”

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Continua a far discutere la decisione dei nuovi gestori della F1 di Liberty Media di escludere le cosiddette “grid girls” (le ragazze presenti in griglia in corrispondenza della piazzola di partenza delle monoposto) dal prossimo Mondiale 2018. “Riteniamo che questa usanza non sia in linea con i nostri valori e che sia chiaramente in contrasto con le norme sociali d’oggi, questa la spiegazione che Sean Bratches, responsabile commerciale dell’organizzazione americana.

Una scelta che non trova tutti d’accordo. Del partito “Pro grid girls”, oltre a Bernie Eccelstone, il quale sul The Sun aveva accusato gli organizzatori americani di fare i “puritani”, anche il presidente non esecutivo di Mercedes Motorsport Niki Lauda che ha dichiarato: “L’emancipazione è una cosa sacrosanta, ma questa decisione è contro le donne“, ha affermato il tre volte campione del mondo di F1 sul sito web del quotidiano viennese Der Standard aggiungendo: “Mi spiace che finisca una simile tradizione. Basterebbe vestirle un po’ di più...Se proseguiamo su questa strada non ci saranno più le cheerleader negli Usa“, ha chiosato Lauda.





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Wikipedia

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