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Fabio Fognini, l’Uomo Davis: il Gladiatore azzurro fa sognare l’Italia. Cuore, grinta e passione per volare ai quarti di finale
Fabio Fognini è l’Uomo Davis per eccellenza. Il Gladiatore Indomabile, il combattente nato, il condottiero di un’intera Nazione, il trascinatore emotivo di una squadra compatta e unita: un giocatore dalle mille sorprese che quando sente il profumo dell’Insalatiera si trasforma, si scatena, si ricarica, mette tutto il cuore che ha e ci regala emozioni a non finire. Lo spirito di uno dei trofei sportivi più antichi e prestigiosi al mondo sembra essersi incarnato nel corpo del ligure che anche oggi, per l’ennesima volta, ha confezionato un’autentica impresa in un incontro da cardiopalma.
L’Italia vola ai quarti di finale dopo aver sconfitto il Giappone per 3-1, due punti e mezzo sono stati raccolti dal 30enne che è rimasto in campo praticamente tredici ore tra venerdì e domenica mattina. Due maratone vincenti contro Daniel e Sugita (entrambe vinte al quinto set), nel mezzo il doppio portato a casa in coppia con l’amico Simone Bolelli (con cui vinse anche un Australian Open), hanno consacrato ulteriormente Fabio Fognini che in 18 convocazioni ha vinto 27 partite su 38 giocate (20 in singolare e 7 in doppio).
Oggi è stato letteralmente pazzesco: annulla un match point nel tie-break del quarto set, va sotto 4-1 nel quinto set, rimonta il break di svantaggio e ci regala una vittoria memorabile, probabilmente la più bella sotto il profilo emotivo. Lo aveva già fatto lo scorso anno quando sconfisse Pella nel quinto match in Argentina (recuperando dallo 0-2), oggi si è ripetuto esaltandoci come non mai: senza energie, dolorante alla spalla, con ore e ore di tennis sulle spalle, quasi senza gambe ma con un cuore e una personalità davvero infinita.
Una giornata memorabile che lascerà il segno nella carriera di Fognini, più del 3-0 rifilato a Murray nei quarti di finale di Coppa Davis 2014 o dei successi ottenuti contro i big del circuito nei vari tornei. Ora non ci vogliamo più fermare: appuntamento al 6-8 aprile, probabilmente contro la Francia (2-1 sull’Olanda), per puntare a una pazzesca semifinale proprio come quattro anni fa.