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Golf, European Tour 2018: Matthieu Pavon crolla nell’NBO Oman Open, in tre in testa. Matteo Manassero scivola fuori dalla top 10

Pubblicato

7 anni fa

17 Febbraio 2018

Cambio al vertice dopo il terzo giro dell’NBO Oman Open. Il francese Matthieu Pavon è letteralmente crollato dopo una giornata complicata, chiusa con tre colpi in più rispetto al par. La chiave è stata la buca 3, in cui il transalpino ha fatto segnare un doppio bogey: a nulla è servito il colpo recuperato alla 4 perché alla 5 e alla 8 Pavon ne ha persi altri due. Uno score che lo ha fatto scivolare dalla testa della classifica fino al settimo posto, con un parziale di -8 a quattro colpi dai tre leader, bravi ad approfittare della debacle di Pavon.

È stata una giornata sulle montagne russe per l’inglese Matthew Southgate, che dopo i primi tre birdie ha perso quattro colpi, prima di tornare alla carica con quattro birdie dalla 9 alla 18: un giro in 69 che gli è valso la vetta a -12. Meglio di lui hanno fatto l’olandese Joost Luiten e il francese Julien Guerrier: entrambi hanno girato in 66 colpi, risalendo fino a raggiungere Southgate in testa. Classifica corta, in ogni caso, perché ad un solo colpo insegue l’inglese Chris Wood, seguito a sua volta dallo spagnolo Adrian Otaegui a -10: anche l’iberico ha girato in 66, con sei birdie e nessun colpo perso, facendo meglio del francese Alexander Levy che con 67 è salito fino in sesta posizione a -9.

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Fuori dalla top ten Matteo Manassero, che oggi ha perso altre posizioni, chiudendo la giornata in 14esima piazza a -6. Il veneto ha ripetuto il giro di ieri, in 71 (1 sotto il par), troppo poco su un percorso che concede molto ai giocatori. Bella rimonta, invece, di Edoardo Molinari, salito al 16° posto a -5: gran bel giro del torinese, che ha pagato solo un bogey alla 11 a fronte di sei birdie. Un colpo dietro di lui Andrea Pavan, 23° a -4, che ha girato in 70 colpi con cinque birdie e tre bogey. In pari col par, infine, Nino Bertasio, 49°, dopo una giornata complicata con ben cinque bogey tra la 6 e la 15.