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Golf, PGA Tour 2018: Patrick Cantlay e Tony Finau in testa al Genesis Open. Alti e bassi per Tiger Woods, partenza a rilento per Francesco Molinari
Partenza a rilento per i big nel primo giro del Genesis Open, torneo incluso nel circuito del PGA Tour 2018, in corso di svolgimento sul percorso par 71 del Riviera Country Club di Pacific Palisades, in California. A comandare la classifica per ora sono gli statunitensi Patrick Cantlay e Tony Finau, abili nell’interpretare al meglio le insidie del percorso e ad issarsi in vetta con 66 colpi (-5), staccando di una lunghezza i connazionali Tom Hoge, Dominic Bozzelli e Sam Saunders, attualmente a quota -4 e in piena corsa per il primato della leaderboard.
L’equilibrio regna sovrano sul Riviera CC e i punteggi bassi hanno reso decisamente compatta la cassifica, al punto che in sesta posizione si trovano ben 11 atleti: si tratta dello scozzese Martin Laird, del sudafricano Retief Goosen e degli statunitensi Derek Fathauer, Ryan Moore, Chez Reavie, Aaron Wise, Kevin Na, Jason Kokrak, Bubba Watson, Jamie Lovemark e Troy Merritt, tutti a pari merito con 3 colpi sotto il par. Restano indietro per ora Justin Thomas, capace però di rimettere a posto un giro altalenante con un birdie alla 17 e di insediarsi al 17° posto a quota -2, e Jordan Spieth, per ora al 36° posto con una tornata in linea col par.
Tutti gli occhi, però, erano puntati su Tiger Woods, tornato in occasione del Farmers Insurance Open e impegnato ora anche a Pacific Palisades. L’ex numero 1 al mondo, però, non ha ancora trovato continuità ed è rimasto nelle retrovie con un giro in 72 colpi (+1) che lo proietta al 63° posto. Dopo un birdie alla buca 1 che ha infiammato il pubblico, Woods ha piazzato due bogey alla 5 e alla 7 e due birdie alla 9 e alla 10, ma un pesantissimo double bogey alla 11 gli ha tarpato le ali e i successivi bogey alle buche 12 e 15, uniti ai birdie alla 13 e alla 17, lo hanno costretto ad accontentarsi di un piazzamento lontano dalle posizioni di vertice.
Decisamente negativa anche la prova di Dustin Johnson, soltanto 107° con 3 colpi sopra il par. Ma anche in chiave italiana non c’è da gioire, perché Francesco Molinari ha chiuso il primo giro al 135° con 6 colpi sopra il par e avrà bisogno di un miracolo per superare il taglio e andare avanti nel torneo.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Twitter PGA